La guerra dei droni Usa si allarga dallo Yemen alla Somalia

Pubblicato il 2 Luglio 2011 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, STATI UNITI – La guerra segreta americana per combattere l’organizzazione di Al Qaeda nello Yemen si sta allargando ai militanti islamici in Somalia dopo che secondo nuove informazioni di intelligence si è saputo che gli insorti nei due Paesi stanno allacciando rapporti più stretti e possibilmente pianificando attacchi contro gli Stati Uniti, secondo quanto rivelato da funzionari americani citati dal New York Times.

Giorni fa un drone americano ha attaccato un gruppo di somali appartenenti al gruppo terroristico Shabab, hanno detto i funzionari, uccidendo almeno un dirigente di medio livello e ferendone altri. L’attacco è stato ordinato dallo Special Operation Command, lo stesso che gestisce gli attacchi nello Yemen, e rappresenta, rileva il Nyt, una intensificazione della campagna militare americana in una regione in gran parte senza leggi dove governi deboli hanno consentito a gruppi legati ad Al Qaeda di rafforzarsi.

L’aumento dell’attenzione dell’amministrazione del presidente Barack Obama verso la Somalia fa parte di una nuova strategia per combattere Al Qaeda dopo la morte di Osama Bin Laden, in un momento in cui ufficiali militari e funzionari dell’intelligence considerano gli alleati di Al Qaeda nello Yemen e in Somalia un pericolo maggiore per gli Stati Uniti che non gli insorti in Pakistan, che sono stati fiaccati con centinaia di missioni di droni dirette dalla Cia.

Gli attacchi di droni in Somalia sono stati i primi dal 2009, quando commando Usa in elicottero uccisero Saleh Ali Saleh Nabhan, un membro influente del gruppo che organizzò gli attacchi del 1998 contro le ambasciate Usa in Kenya e Tanzania. Sebbene non sembra che alcun militante di rilievo somalo sia stato ucciso nell’attacco dei giorni scorsi, un funzionario del Pentagono ha detto che uno dei militanti feriti è stato in contatto con Anwar al-Awlaki, il clericvo militante americano di Al Qaeda che attualmente si nasconde nello Yemen.

Ufficiali militari americani dicono che non vi sono nuove informazioni secondo cui i militanti nello Yemen e in Somalia stanno comunicando più frequentemente nell’organizzare attacchi, ma il Pentagono sta molto attento a quello che fa in Somalia. Molti sono ancora tormentati dalla tragedia del ”Black Hawk Down” del 1993, quando 18 commando Usa in elicottero furono abbattuti e uccisi a Mogadiscio. Memori dell’accaduto, funzionari anziani dell’amministrazione hanno dichiarato l’anno scorso che gli Stati Uniti non intendono mandare truppe in Somalia se non per rapide incursioni.