Usa: Obama mette Petraeus al posto di McChrystal

Pubblicato il 23 Giugno 2010 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA

Stanley McChrystal

Il presidente Barack Obama ha rimosso il generale Stanley McChrystal dal comando e al suo posto ha messo David Petraeus. La Casa Bianca ha accettato formalmente le dimissioni del comandante delle forze Usa in Afghanistan che ha dunque perso il suo ruolo. McChrystal è stato richiamato da Washington per dare spiegazioni dopo una intervista alla rivista Rolling Stone dove si faceva beffe di numerosi esponenti della amministrazione Obama. Prima della sua rimozione il generale aveva già offerto le sue dimissioni al Pentagono.

Petraeus, attualmente comandante del CentCom, il comando centrale di Tampa in Florida responsabile per Iraq e Afghanistan, e’ il ‘padre’ della strategia cosiddetta del ‘surge’ (rinforzi) che aveva dato ottimi risultati in Iraq, alla fine della presidenza di George W. Bush. Anche McChrystal aveva deciso, ma ottenendo risultati meno convincenti, una strategia analoga in Afghanistan.

Il presidente Obama, parlando nel Giardino delle Rose, ha tenuto ha precisare che la rimozione del generale Stanley McChrystal e’ ”la cosa giusta per la sicurezza nazionale” e non è avvenuta per insulti personali, ma che la rimozione è avvenuta perché “la condotta dell’alto ufficiale non e’ stata all’altezza degli standard richiesti a un comandante”. Sull’Afghanistan il presidente ha detto che ha cambiato uomo ma non strategia.

Obama, pur osservando che McChrystal ha mostrato “chiaramente scarso giudizio” con le sue dichiarazioni”, aveva affermato martedì sera che intendeva ascoltare direttamente il generale mercoledì alla Casa Bianca “prima di prendere una decisione finale” sul suo destino.

Nell’articolo incriminato il generale mostrava “delusione” nei confronti di un presidente Obama “poco preparato e poco impegnato”, definiva “un clown” il consigliere per la sicurezza nazionale James Jones, ironizzava sul vice-presidente Biden con giochi di parole osceni sul suo cognome, bollava di “tradimento” l’ambasciatore Usa a Kabul Karl Eikenberry per un memo segreto passato ai media, ha  avuto espressioni dispregiative nei confronti di altri membri dell’amministrazione Obama, compreso l’inviato speciale per l’Afghanistan e il Pakistan Richard Holbrooke (“un animale ferito”).

Il presidente Obama aveva reagito “con rabbia” alle parole del generale e ordinato il suo rientro immediato a Washington per un colloquio ‘faccia a faccia’. Secondo la Casa Bianca il generale ha commesso “un errore enorme” e “tutte le opzioni sono sul tavolo” compresa la rimozione dall’incarico. Il generale si era immediatamente scusato: “E’ stato un errore che riflette scarsa capacità di giudizio. Ho enorme rispetto e ammirazione per il presidente Obama e per il suo team di sicurezza nazionale”.

McChrystal aveva licenziato in tronco il suo addetto stampa e aveva telefonato ai bersagli della sua ironia per scusarsi. Anche il presidente afgano Hamid Karzai aveva cercato di difenderlo. Ma ormai era troppo tardi, il danno era fatto. McChrystal si era preso una immediata ‘lavata di testa’ telefonica dai suoi capi al Pentagono. Il ministro della difesa Robert Gates aveva definito a sua volta l’intervista del generale “un grave errore”, manifestando “preoccupazione” per il suo contenuto e sottolineando che non si possono fare progressi nella guerra in Afghanistan “se non vi è unita di intenti”.

REAZIONI Dopo la decisione di Obama il presidente Karzai ha commentato: ‘Speravamo che cio’ non accadesse, ma la decisione e’ stata presa e noi la rispettiamo”.

LE FRASI DELL’ADDIO Il generale Stanley McChrystal ha motivato con un comunicato, in cui ribadisce il suo piu’ totale impegno per il successo della missione in Afghanistan, la sua decisione di rassegnare le dimissioni da comandante della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf). Questo il comunicato diffuso dall’Isaf a Kabul: ”Questa mattina il presidente (Barack Obama) ha accettato le mie dimissioni da comandante delle forze statunitensi e della Nato in Afghanistan”.

”Io sostengo fortemente – si dice ancora – la strategia del presidente in Afghanistan e sono profondamente impegnato a fianco delle forze della coalizione, alle nazioni nostri partner e alla gente afghana”. ”Ed e’ per il rispetto di questo impegno – e come desiderio di vedere il successo della missione – che ho presentato le mie dimissioni. E’ stato un privilegio ed un onore per me – conclude McChrystal – guidare i migliori della nostra nazione”.