Affitti stracciati e case in centro. Nel Pd i “furbetti” della casa? Il Tg1 tira in ballo il figlio di Visco

Pubblicato il 4 Marzo 2011 - 08:18| Aggiornato il 8 Marzo 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Canoni d’affitto stracciati e non pagati da anni per sedi di associazioni di proprietà del Comune di Roma utilizzate come sezioni di partito, o ancora appartamenti in centro venduti a prezzi irrisori: un servizio del Tg1 delle 20 del 3 marzo tira fuori altri dettagli e altri nomi nello scandalo di Affittopoli romana.

Si parla di oltre 2 mila case di proprietà del Comune che avrebbero fruttato al Campidoglio appena il 15% del loro valore. Tra gli esempi citati dal Tg1, quello di un locale affittato all’associazione ‘Marcella Valentini’ che risulta essere una sede del Partito democratico: canone meno di 500 euro l’anno, che però non verrebbe pagato da 25 anni.

Un’altra sede del Pd, in via Vaiano, canone annuo 254 euro; una sede di Sinistra e libertà dal canone annuo di 213 euro, non pagato da una decina d’anni. Nel servizio del telegiornale vengono citati anche un noto ristorante in piazza Trilussa, nel popolare quartiere di Trastevere, che pagherebbe 300 euro di affitto al mese. Ci pensa Libero a snocciolare la lista: il ristorante è Checco Er Carrettiere, in via Benedetta 29-30, pagherebbe 3 mila 957 euro all’anno.

Nella bacchettata affittopoli non viene risparmiato l’Hotel Richmond, in via Corrado Ricci, che pagherebbe soltanto 2.500 euro al mese, ovvero 30 mila e 600 euro di canone annuo. Non manca la sede di Rifondazione Comunista in piazza Belli con 3.700 euro di canone all’anno. Il ministero dell’Interno in piazza Trevi secondo Libero invece pagherebbe 3.162 all’anno, la sezione Psi di via Diego Angeli, 3318 e quella del Pci di piazza Ener Settica 13 mila e 150 euro.

Per quanto riguarda le case vendute, molte sarebbero state vendute a prezzi decisamente inferiori al valore di mercato. Il Tg1 ha citato il caso del figlio dell’ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco: un appartamento di 155 metri quadri vicino a Campo di Fiori, nel centro di Roma, sarebbe costato 900 mila euro, il 30-40 per cento in meno del valore di mercato. In tutto, sottolinea il servizio televisivo, sarebbero 900 gli immobili messi in vendita tra il 2001 e il 2007, quando il sindaco della capitale era Walter Veltroni.

Tra quelli che hanno comprato una casa del Comune spunta Predrag Matvejevic, nato a Mostar, premio Strega europeo nel 2003, condannato dal tribunale di Zagabria nel 2005.

Libero però parla di una lista di “furbett” delle case molto più lunga e cita società immobiliari come la Pasquino di Aldo Salini che avrebbe portato via un piano in via Panama ai Parioli a 1,6 milioni di euro. Poi Franco Bechis cita anche la Roma Caput Mundi che avrebbe acquistato per 1,8 milioni di euro 325 metri quadri con vista Fontana di Trevi. Poi ancora la Mecenate srl avrebbe preso 210 metri quadri a 230 mila euro.