Piloti senza stipendio, i Canadair della Protezione Civile a terra

Pubblicato il 15 Novembre 2010 - 20:51 OLTRE 6 MESI FA

I piloti sono senza stipendio da 2 mesi e i Canadair della Protezione Civile restano a terra. E’ questo l’effetto più preoccupante della mossa del governo italiano, che ha rescisso l’appalto con la flotta aerea: le persone che da 60 giorni non percepiscono stipendio sono circa 300. E adesso gli interventi antincendio sono a rischio. La flotta è composta da 19 velivoli.

Il mancato rinnovo dell’appalto alle due società Soren e Sar (la prima si occupa della fase operativa, la seconda della manutenzione) è dovuto all’arresto del proprietario, Giuseppe Spadaccini: il manager è accusato di una frode fiscale di dimensioni gigantesche.

Per questo i piloti hanno deciso di protestare, come hanno spiegato i due sindacati Ugl trasporti e Ipa: “Piloti e tecnici hanno fino a questo momento garantito la disponibilità ad effettuare le operazioni antincendio. Tuttavia, anche se i piloti appartenenti alle due sigle confermano la disponibilità ad andare in volo, le operazioni antincendio non possono essere effettuate per l’ assenza del presupposto di aeronavigabilità e del titolo sull’ operatore. Alla data odierna, dal Dipartimento della Protezione Civile sono pervenute solo vaghe promesse, mentre permane l’ assenza di un impegno che offra concrete garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali del personale Sorem e San”. La manifestazione dei dipendenti lasciati “a terra” è prevista per martedì 16 novembre davanti alla sede della Protezione Civile.