Terremoto a Roma l’11 maggio? Ecco le dieci cose da sapere per non farsi prendere dal panico

Pubblicato il 10 Maggio 2011 - 20:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Non solo i terremoti non si possono prevedere. Ma Raffaele Bendandi, profeta del sisma che tormentera’ i romani almeno fino a domani, non avrebbe mai citato ne’ la data dell’11 maggio, ne’ la citta’ di Roma. Lo spiega la Protezione civile di Roma capitale, in una sorta di decalogo antipanico, pubblicato sulla homepage del portale. Domande e risposte, per rasserenare i cittadini. Innanzitutto Roma e’ territorio a basso rischio sismico. E comunque neppure nell’arcipelago nipponico esiste un metodo in grado di prevedere i terremoti. I giapponesi hanno pero’ un sistema di early warning – avvertimento precoce – ritenuto di difficile utilizzazione in Italia, dove ”unica difesa” e’ ”la prevenzione”.

1 – E’ POSSIBILE PREVEDERE I TERREMOTI? Non con metodi riconosciuti dalla scienza. L’unica previsione possibile è di tipo statistico, basata sui terremoti del passato. Quel che si conosce e’ invece la sismicita’ del territorio. Previsioni come quella di Bendandi non hanno dunque alcuna utilità.

2 –  CHI E’ RAFFAELE BENDANDI? Astronomo, sismologo autodidatta, nato nel 1893 e morto nel 1979. Negli scritti del sismologo non sarebbe citata ne’ la data dell’11 maggio, ne’ la citta’ di Roma.

3 –  CHI ELABORA MODI PER PREVEDERE I TERREMOTI DEVE SOTTOPORLI A VALUTAZIONE SCIENTIFICA? La prima indispensabile valutazione di un metodo di previsione e’ data dalla sua pubblicazione su una rivista scientifica internazionale. Molte previsioni pseudoscientifiche non sono mai state sottoposte a questa basilare forma di valutazione.

4 –  COSA SONO I PRECURSORI SISMICI? E SERVONO A PREVEDERE I TERREMOTI? Si tratta di parametri fisici o chimici che subiscono modificazioni prima di un terremoto. Nonostante i notevoli progressi della scienza, la loro validazione empirica e’ risultata finora infruttuosa.

6 – IL GIAPPONE HA UN SISTEMA DI PREVISIONE ED ALLERTA PER I TERREMOTI? Non ha un sistema di previsione. Possiede invece un sistema di allertamento precoce della popolazione (early warning) basato sull’invio di sms. Le caratterisctiche della sismicita’ del territorio italiano e la densita’ della popolazione, secondo la protezione civile, rendono di difficile applicazione questo sistema di allertamento.

7 –  ROMA E’ CITTA’ AD ALTO RISCHIO SISMICO? Il territorio di e’ caratterizzato da una modesta ssmicita’, determinata soprattutto dai risentimenti dei terremoti con epicentro nell’area dei Castelli romani e di quelli piu’ violenti dell’Appennino abruzzese e umbro sismicita’ (medio-alta).

8 –  LA CASA DOVE ABITO PUO’ RESISTERE A UN TERREMOTO? In un territorio sismico e’ obbligatorio rispettare norme antisismiche. Dal confronto dell’anno di costruzione del proprio edificio con l’anno in cui il Comune e’ stato classificato come sismico per la prima volta si puo’ avere indicazione sul luogo in cui abitiamo.