L’Italia il paese col maggior numero di tradimenti: sul posto di lavoro se ne consumano di più

Pubblicato il 25 Marzo 2011 - 13:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Italia è il Paese europeo che detiene il record di relazioni amorose sul luogo di lavoro, infedeltà che spesso mettono in crisi il matrimonio: lo sostiene l’Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami). Ed è cambiato anche il modo di tradire degli italiani, sempre più favorito dagli attuali strumenti elettronici e dai social network.

Il 40% dei casi di separazione e divorzio, secondo il Centro studi dell’Ami, sono provocati da infedeltà coniugali, e ben il 60% di queste infedeltà avviene sul luogo di lavoro. In primis ospedali, seguono nell’ordine studi professionali, redazioni giornalistiche, pubblici uffici e banche. Tra le infedeltà coniugali consumate tra colleghi spiccano anche quelle a sfondo omosessuale (7% dei mariti, 5% delle mogli). La città dove si tradisce di più è Milano, seguita da Roma.

Sempre più spesso tra colleghi si instaurano relazioni amorose che durano anni all’insaputa del coniuge (che molto frequentemente conosce il partner della moglie o del marito). Molti italiani realizzano così vite parallele ammantate di normalità: un numero non trascurabile di coniugi cresce figli concepiti fuori dal matrimonio.

“Chi lavora trascorre molto più tempo con il collega che con il coniuge – dice l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione – e ciò influisce molto sulla tentazione di allacciare relazioni extraconiugali. Fenomeno dimostrato anche dalle indagini degli investigatori privati, che iniziano a ricercare le prove di eventuali tradimenti partendo immancabilmente, come prima opzione, dall’ambito professionale del pedinato”.