Cessione Roma: “La decisione spetta alla Newco. Solo dopo il 31/1”

Pubblicato il 27 Gennaio 2011 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La decisione sul futuro compratore dell’As Roma spettera’ a Newco Roma, società  che custodisce il 67% del club giallorosso. Lo riferisco all’Ansa fonti accreditate, per sgombrare il campo dalle indiscrezioni emerse in questi giorni. In particolare, spiegano le stesse fonti, una decisione potrà essere presa soltanto dopo il 31 gennaio, giorno ultimo per ricevere le offerte vincolanti.

Soltanto in seguito le offerte verranno esaminate. Inoltre, si sottolinea, non è prevista la firma di nessun memorandum d’intesa nei prossimi giorni. La decisione spetta quindi a Newco Roma, che è espressione di UniCredit e della famiglia Sensi ed e’ presieduta dal professore Attilio Zimatore, che era stato scelto la scorsa estate come figura super partes.

Quanto agli incontri tecnici di New York, le fonti interpellate ribadiscono che si tratta di riunioni volte a esaminare e mettere a punto una rete di garanzie necessarie per la stesura di un’offerta vincolante. Al momento nella Grande Mela sono rimasti soltanto Piergiorgio Peluso e l’avvocato Roberto Cappelli.

Al tempo stesso, viene spiegato che subito dopo la presentazione delle offerte vincolanti (settimana del 31 gennaio), Newco Roma individuera’ quella più vantaggiosa e concederà una trattativa in esclusiva. Si presume che questo possa avvenire a stretto giro in modo da presentare il ”filing” (documentazione) entro fine febbraio. Quanto agli incontri a New York, è  stato sottolineato che sono serviti a UniCredit per conoscere tutti i componenti della cordata americana, visto che i vertici della banca non avevano ancora avuto modo di incontrarli in precedenza, eccetto con Thomas R. DiBenedetto, che aveva già fatto visita nella capitale.

Al fianco del patron del Boston Red Sox ci sono altri quattro investitori: Julian Movsesian, Michael A. Ruane, Arthur J. Falcone e William C. Powers. Oltre a loro, in gara per l’acquisto dell’As Roma ci sono poi la famiglia Angelucci e gli arabi del fondo Aabar di Abu Dhabi, che hanno già  avuto modo di incontrare sia l’advisor Rothschild che UniCredit. Mentre si da’ per scontata la presentazione di un’offerta da parte degli Angelucci, resta ancora qualche incognita sulle intenzioni degli arabi.