Inter, tifosi e squadra contro Balotelli. Materazzi voleva “matarlo”

Pubblicato il 21 Aprile 2010 - 07:38 OLTRE 6 MESI FA

Continuo gli attriti tra Mario Balotelli e il popolo interista: durante la semifinale di Champions League tra i nerazzurri e il Barcellona, il giovane attaccante ha offerto una prova scialba, e il pubblico del Meazza non ha esitato e fischiarlo e contestarlo. Ma anche i compagni di squadra hanno avuto da ridire sul comportamento arrogante di “Super Mario”: secondo il racconto dell’ex Zlatan Ibrahimovic, Marco Materazzi avrebbe addirittura provato a picchiarlo.

Josè Mourinho ha mandato in campo Balotelli negli ultimi 15 minuti dell’incontro: l’attaccante si è attirato fischi e insulti dal pubblico, che ha mal digerito qualche suo errore e un atteggiamento insolente, diversamente dai compagni che stavano dando tutto.

Quando poi Balotelli ha tentato il gol con un tiro quasi da metà campo, l’insoddisfazione del pubblico è esplosa: tra gli insulti più gettonati dagli spalti c’era “aporco milanista”. L’attaccante ha risposto indicando tutte le tribune del Meazza indirizzando una serie di “vaffanculo” e “figli di puttana”, come si è colto dal labiale nelle immagini televisive. Poi, dopo il fischio finale, Balotelli si è tolto la maglia e l’ha gettata a terra. La maglietta è stata poi recuperata dal compagno di squadra Stankovic, che ha commentato amaramente il gesto: “Mario è ancora un bambino”.

Anche Mourinho non ha apprezzato il comportamento dell’attaccante: “Mi dispiace, ma capisco il pubblico perché tutti gli altri giocatori avevano dato tutto in campo mentre Balotelli ha avuto quell’atteggiamento: è successa una cosa brutta”. Nello spogliatoio c’è stato anche un duro confronto fra Mario e alcuni compagni. “Materazzi voleva ammazzarlo, mai vista una cosa del genere”, ha raccontato Zlatan Ibrahimovic.

Duro il commento anche di capitan Zanetti: “il suo gesto è stato una nota stonata. Dispiace che si possa rovinare una festa come questa con un gesto del genere. Mario deve capire tante cose, come stare tranquillo e fare ciò che sa, ovvero giocare a pallone”.

Dopo la partita, alcuni tifosi hanno atteso Balotelli nei pressi della sua auto nel garage dello stadio. Uno gli ha tirato un ceffone ed è iniziato un parapiglia. Per placare gli animi sono intervenuti il presidente Massimo Moratti e il dirigente Marco Tronchetti Provera. “Mario è un ragazzo, questa sera voglio pensare soprattutto alla vittoria ma credo dia qualcosa che si rimarginerà ed è una lezione di vita che potrà essergli utile”, ha osservato Moratti, che probabilmente prenderà provvedimenti contro il giocatore nei prossimi giorni.