Berlusconi: “Troppe tasse, difficile competere nel calcio”

Pubblicato il 13 Aprile 2011 - 17:16 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi (foto LaPresse)

ROMA – Per vincere bisogna spendere, ma in Italia e’ tutto piu’ complicato da una tassazione che e’ circa il doppio rispetto a quella spagnola. Silvio Berlusconi, nel corso della cena con alcuni corrispondenti esteri, ha vestito anche i panni di ‘patron’ del Milan, sottolineando le difficoltà che un imprenditore incontra nel mondo del pallone.

Nonostante le ingenti cifre investite nella squadra, ha spiegato il Cavaliere secondo quanto riferito, le entrate sono inferiori rispetto agli altri club europei. Con conseguenze anche sull’andamento della squadra che per restare competitiva in Europa ha bisogno di comprare grandi campioni.

Nel corso della conversazione il capo del governo ha parlato anche di Thomas Di Benedetto, l’imprenditore statunitense che dovrebbe acquistare la Roma. Il Cavaliere, riferisce chi c’era, non ha commentato la scelta dell’uomo di affari, limitandosi – in tono scherzoso – a sottolineare che anche lui è destinato ad incontrare le stesse difficoltà di tutti quelli che hanno investito nel calcio: perché nel calcio – ha argomentato – si spende tanto ma non si guadagna nulla.