Franco Bechis: “Maurizio Crozza contro l’Imu perché ha 7 fabbricati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Novembre 2013 - 00:11 OLTRE 6 MESI FA
Franco Bechis: "Maurizio Crozza contro l'Imu perché ha 7 fabbricati"

Maurizio Crozza (Foto Lapresse)

ROMA – “Per Maurizio Crozza la tassa sulla casa è un’ossessione. La stangata sulla casa fa male e non poco anche alla famiglia Crozza: marito e moglie hanno intestati 7 fabbricati”: è quanto scrive Franco Bechis su Libero.

Secondo il cronista Crozza continuerebbe ad ironizzare sull’Imu prima, su Trise, Tasi e Tari dopo perché insieme alla moglie Carla Signoris possiede diverse case. “Quelli di lui, scrive Bechis, sono a Santo Stefano D’Aveto: una casa da 8,5 vani e un garage da 41 mq.  Quelle intestate alla signora sono invece a Genova: tre case con in tutto 24 vani, un garage da 26 mq e un magazzino da 103 mq”.

Bechis scrive poi che la coppia di comici liguri ha anche “due immobiliari, a loro volta intestatarie di appartamenti e negozi a Genova”. Da qui, secondo Bechis, la conclusione: “ovvio che siano sensibili alle stangate Imu e Trise”.

Scrive Bechis:

“La prima immobiliare di Crozza si chiama Castelli srl, ed è stata costituita a metà con un vecchio amico ligure: il geometra Fabrizio Pollicino, erede della omonima impresa edile fondata nel 1959 da papà Gioacchino. Non proprio una gallina dalle uova d’oro.

La società (…) non ha proprietà dirette, ma due contratti di leasing immobiliare che alla fine prevedono il riscatto dei rispettivi immobili. Crozza e Pollicino li hanno affittati e le cose non sono andate a meraviglia.

Uno degli inquilini (presumibilmente un commerciante) per colpa della crisi non è riuscito ad onorare il proprio contratto di locazione a 1.020 euro mensili più Iva. Così alla fine dell’anno fiscale dell’ultimo bilancio della Castelli srl risultavano (così la relazione al bilancio) «impagati canoni per un importo complessivo di 23.382 euro».(…)

Nella sostanza: si rinuncia perché si sa di non poterli riscuotere a 11.382 euro, ma si metterà all’incasso la cambiale da 12mila euro firmata dallo sventurato. Era di Pollicino anche la seconda immobiliare oggi di Crozza: la Eli.ga. snc. Per averla il comico genovese nel 2010 ha rilevato dalla socia di Pollicino, Maria Luisa Casciscia, la metà del capitale sociale pagandola 410mila euro con due assegni della Banca popolare di Vicenza filiale di Genova (uno da 160 e uno da 250mila euro).

Il 27 febbraio di quest’anno ha rilevato con la moglie da Pollicino anche il restante 50% per 480mila euro (due assegni della Pop Vicenza da 384 e da 96mila euro). Il boccone in pancia alla nuova società evidentemente valeva la pena: tre negozi nella centrale via Brigata Liguria. A uno di quei civici (probabilmente come affittuario) c’è anche uno dei locali di tendenza di Genova: la risto-pizzeria Briciole”.