Pink Floyd: soundEclipse band, tributo al teatro Brancaccio

di Mariena D'Elia
Pubblicato il 9 Febbraio 2016 - 06:54 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Pink Floyd, un omaggio della soundEclipse band con “Echoes in time” al teatro Brancaccio di Roma. Lo spettacolo che rievoca quelli dei Pink Floyd con effetti speciali in quadrifonia, laser show e proiezioni e una selezione attraverso tre decadi tra i brani più importanti e conosciuti della famosa band britannica interpretati dalla band soundEclipse al Teatro Brancaccio di Roma.

Tributo ai Pink Floyd al Brancaccio della soundEclipse band

Pink Floyd. Tributo della soundEclipse band in teatro al Brancaccio di Roma

Effetti speciali sia visivi che sonori, sul palco più  di 50 elementi tra musicisti ed orchestra,un coro di trenta bambini per il brano ormai iconico “Another brick in the wall”: tutto lascia immaginare che sabato 13 febbraio  al Teatro Brancaccio la band soundEclipse con lo spettacolo “Echoes in time”,Pink Floyd & Orchestra, ci farà  respirare l’atmosfera dei concerti dei Pink Floyd, uno dei gruppi rock più importanti e influenti nella storia della musica.

Il  fenomeno delle tribute band è molto esteso in tutto il mondo e la band soundEclipse con “Echoes in time” Pink Floyd & Orchestra è un esempio di un fenomeno che va diffondendosi sempre di più anche in Italia.

La band soundEclipse ha recentemente scosso un notevole successo con lo spettacolo sold out di Angelo longoniIl Muro”, un’operetta rock ispirata alle musiche dei Pink Floyd.

“I Pink Floyd sono stati un gruppo musicale rock britannico formatosi nella seconda metà degli anni sessanta che, nel corso di una lunga e travagliata carriera, è riuscito a riscrivere le tendenze musicali della propria epoca, diventando uno dei gruppi più importanti della storia.
Sebbene agli inizi si siano dedicati prevalentemente alla musica psichedelica] e allo space rock, il genere che meglio definisce l’opera dei Pink Floyd, caratterizzata da una coerente ricerca filosofica, esperimenti sonori, grafiche innovative e spettacolari concerti, è il rock progressivo.
Nel 2008 si è stimato che abbiano venduto circa 250 milioni di dischi in tutto il mondo, di cui 74,5 milioni nei soli Stati Uniti d’America.

Il gruppo, nato a Londra nel 1965 viene fondato dal cantante e chitarrista Roger Keith “Syd” Barrett, dal bassista George Roger Waters, dal batterista Nicholas Berkeley “Nick” Mason e dal tastierista Richard William “Rick” Wright. Nel dicembre del 1967 si aggiunge al gruppo il chitarrista David Jon “Dave” Gilmour,che si affianca e quindi si sostituisce definitivamente a Barrett, progressivamente emarginatosi dal gruppo a causa del pesante uso di droghe e di una forma di alienazione.
Il gruppo, dopo essersi fatto notare grazie a lavori di stampo psichedelico, raggiunge la maturità con Atom Heart Mother e Meddle, e si afferma a livello mondiale conThe Dark Side of the Moon e i successivi album, tra cui Wish You Were Here, Animals e The Wall, che consegnano i quattro alla storia del rock.[16] La formazione non subisce sostanziali cambiamenti fino al 1985, escludendo una parentesi di alcuni anni in cui Wright figura solo come turnista. Nel 1985 Waters abbandona il gruppo e i membri rimanenti, dopo aver vinto la breve battaglia legale per stabilire a chi spettasse continuare a usare il nome “Pink Floyd”, pubblicano successivamente altri due album in studio: A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell.

La formazione cessa la propria attività nel 1995, sciogliendosi definitivamente nel 2006, quando Gilmour nega ufficialmente la possibilità di una riunione. Nel 2008, con la morte di Wright, si spengono di fatto le speranze dei fan di rivedere il gruppo dal vivo con tutti e quattro i componenti al completo. Tuttavia, il 5 luglio 2014 viene annunciata da Polly Samson, moglie di David Gilmour, la pubblicazione a ottobre dello stesso anno di un quindicesimo album in studio, The Endless River.”

Con la soundEclipse band: Stefano Cacace (vocals), Marco Zanni (guitars), Alessio Santoni (drums), Emiliano Zanni (keys & synt), Andrea Agates (bass), Roberto Sbriccoli (guitar).

Orchestra: 14 elementi.  Coro di 30 bambini su “Another brick in the wall” .