Chi sono Il Giardino dei Semplici: età, componenti, canzoni, che fine hanno fatto

redazione spettacolo
Pubblicato il 27 Marzo 2024 - 13:45
il Giardino dei Semplici

Il Giardino dei Semplici

Il gruppo Il Giardino dei Semplici è tra gli ospiti della puntata odierna de “La volta buona”, il programma condotto da Caterina Balivo in onda su Rai 1 dalle ore 14,00. Lo storico gruppo musicale festeggia quest’anno 50 anni di carriera e i componenti saranno in studio per parlare un po’ del loro percorso musicale, della loro musica e qualcosa della loro vita privata.

Il Giardino dei Semplici età e componenti

Negli anni, la formazione del gruppo ha subito alcuni cambiamenti. Attualmente, i membri de Il Giardino dei Semplici sono:

  • Andrea Arcella: 20 novembre 1951 (età 72 anni) tastiere, piano, sintetizzatori, programming, voce, cori (1974-oggi)
  • Luciano Liguori: 25 ottobre 1954 (età 69 anni) basso elettrico e acustico, voce solista, cori (1974-oggi)
  • Savio Arato (vero nome: Salvatore): 16 gennaio 1968 (età 56 anni) chitarre elettriche e acustiche, voce, cori (2012-oggi)
  • Tommy Esposito (vero nome: Ciro): 14 febbraio 1957 (età 67 anni) batteria, percussioni, drum programming, voce, cori (1980-oggi)

Come sono nati e carriera

Il Giardino dei Semplici ha le sue radici nell’estate del 1974, quando il batterista Gianni Averardi, noto come ex Campanino, decide di dare vita a un nuovo progetto musicale. Con l’aiuto di alcuni amici, tra cui Arcella, Caliendo e Liguori, il gruppo comincia a esibirsi nei locali di Napoli con un nome temporaneo. Grazie all’intervento dei produttori Giancarlo Bigazzi e Totò Savio, il gruppo firma un contratto con la CBS e adotta il nome “Il Giardino dei Semplici”, ispirato al museo di Storia Naturale della città.

Il debutto ufficiale avviene nel 1975 con il singolo “M’innamorai”, che ottiene un grande successo al Festivalbar dello stesso anno. Da lì in poi, il gruppo conquista sempre più pubblico con brani come “Tu, ca nun chiagne” e “Miele”, che li portano al successo nazionale e internazionale. Il Giardino dei Semplici diventa sinonimo di falsetti corali, impasti vocali romantici e reinterpretazioni personali di diversi stili musicali.

Nel corso degli anni, il gruppo subisce cambiamenti e evoluzioni. Nel 1980, Tommy Esposito entra a far parte del gruppo come batterista, sostituendo Gianni Averardi. Questo segna l’inizio di una nuova fase per Il Giardino dei Semplici, che continua a produrre successi come “Concerto in La Minore (dedicato a lei)” e “Un’altra canzone per Napoli”. Nonostante i cambiamenti nella formazione e nel panorama musicale, il gruppo rimane sempre fedele alla sua identità e al suo stile unico.

50 anni di successi e innovazioni

Negli anni successivi, Il Giardino dei Semplici continua a collezionare successi e a sperimentare nuovi generi e stili musicali. Dall’album “B/N” alla collaborazione con altri artisti napoletani, il gruppo dimostra una versatilità e una longevità che pochi possono eguagliare. Nel 2013, il gruppo pubblica l’album “Argento vivo”, piaciuto molto sia a pubblico che a critica.

Nel 2015 è poi uscito un libro realizzato per celebrare il loro 40esimo, “Quella sera che inventai il tuo nome” – 1975/2015: 40 anni in musica”