Fabrizio Frizzi: “Il segreto è non sgomitare. Mi manca…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2015 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Frizzi: "Il segreto è non sgomitare. Mi manca..."

Fabrizio Frizzi: “Il segreto è non sgomitare. Mi manca…” (foto Ansa)

ROMA – Il segreto del successo? Per Fabrizio Frizzi è semplice: “Non ho mai sgomitato per arrivare, e oggi raccolgo i frutti della mia correttezza”. Il popolare conduttore della Rai è stato intervistato da Cristina Archilletti per Radiocorriere.eu. E’ stata l’occasione per parlare della sua lunga carriera ma anche dei progetti futuri.

Ecco alcuni stralci dell’intervista:

Sei un veterano della giuria di “Ti lascio una canzone”, come ti senti in questo ruolo?

Sono felicissimo di farne parte. Naturalmente si tratta di un ruolo importante e difficile, dal momento che siamo chiamati a giudicare dei ragazzi che sono eccezionali e, proprio per questo, abbiamo una grande responsabilità. Cerco di fare del mio meglio perché, si sa, non è semplice né per loro sentirsi “sotto esame” né per noi decidere chi può o meno continuare il suo percorso.

A “L’eredità”, invece, un’altra staffetta con Carlo Conti. Una nuova attestazione di stima.

Si, devo ringraziare Carlo per la fiducia dimostrata nei miei confronti affidandomi ancora una volta un programma importante e seguitissimo, ma non solo.

Ovvero?

Devo ringraziarlo anche per avermi permesso di partecipare a “Tale e quale show” perché, in quell’occasione, ho avuto modo di mostrare lati del mio carattere e alcune capacità che, probabilmente, molti non conoscevano.

Da conduttore a showman. Una carriera in evoluzione alla quale manca…

Nella mia carriera ho fatto un po’ di tutto: conduzione, canto, ballo, fiction, forse quello che manca è uno show in cui mettere tutto me stesso. Questo è l’augurio che mi faccio per i sessant’anni.

Frizzi ha anche parlato della sua vita privata:

Parliamo un po’ della tua sfera privata. Sei diventato padre in età, diciamo, “matura”. Come ti poni di fronte a questo salto generazionale tra tua figlia e te?

Come tutti i genitori ho dei grandi doveri ed enormi responsabilità nei confronti di una figlia che ha bisogno di una figura presente. Si avvicinano i 58 anni e non ho la pretesa di vivere in eterno, dunque sto cercando di vivere il rapporto con Stella il più intensamente possibile.

Anni fa fece scalpore il tuo matrimonio con Rita Dalla Chiesa che aveva 11 anni più di te, ora sei legato a Carlotta che ne ha 24 meno di te. Come hai vissuto le critiche che sono inevitabilmente arrivate in entrambi i casi?

All’epoca del legame con Rita ero molto più sensibile alle critiche. Mi davano enormemente fastidio le battute di cui, soprattutto lei, era bersaglio. Una grande signora come Rita, non meritava tanta cattiveria gratuita! Con Carlotta è andata diversamente perché, nel frattempo, maturando, ho imparato a lasciarmi scivolare le critiche addosso.