Accetta, vede Berlusconi e rinuncia: Francesca Lancini molla il programma di Sgarbi

Pubblicato il 26 Aprile 2011 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA

Vittorio Sgarbi (foto LaPresse)

ROMA – Ha iniziato con le passerelle, poi si è spostata sui libri e quindi era pronta per il gran balzo in tv. Per Francesca Lancini, ex attrice e modella, autrice di “Senza tacchi” per Bompiani, il contratto era già pronto: un pugno di serate a fianco di Vittorio Sgarbi nel nuovo programma Rai del critico d’arte. Poi, però, è arrivato il dietrofront. Cena insieme a Sgarbi in quel di Arcore alla presenza di Silvio Berlusconi e gran rifiuto: “Non sono in grado di fare la tv, scrivo e vorrei continuare a farlo, non ho collocazioni politiche”.

Sgarbi, spiega il Fatto Quotidiano, non l’ha presa bene anche perché l’idea Lancini era tutta sua mentre Berlusconi, inizialmente, aveva suggerito i nomi di Piero Chiambretti ed Eleonoire Casalegno. Per sfogare la sua rabbia il critico ha scelto la trasmissione di Lucia Annunziata “In mezz’ora”: “Mi fa schifo. Ha cenato a casa di Berlusconi, era felice e poi ci ha ripensato perché si sentiva contaminata e non voleva passare per raccomandata. Era pronto il contratto, aveva un appuntamento coi miei collaboratori ma in cinque ore è saltato tutto”.

Racconta il Fatto in un pezzo firmato da Carlo Tecce che la segnalazione della Lancini a Sgarbi era arrivata dalla sorella Elisabetta, direttore editoriale di Bompiani. La cena, secondo il quotidiano, si svolge ad Arcore di lunedì: in teoria è un’occasione di lavoro. In pratica, scrive Tecce, ci sono anche Nicole Minetti, Barbara Faggioli e qualche altra ragazza. Il premier snocciola aneddoti, racconta della villa di Arcore che fu della marchesa Casati Stampa uccisa dal marito Camillo. Secondo Sgarbi la Lancini, il giorno dopo, raccontò a sua sorella di aver passato una bella serata. Tutto, insomma, era apparecchiato per la firma. Nel pomeriggio successivo, repentino, il ripensamento.

La Lancini, al Fatto, è diplomatica e non si sbottona. Continua a ripetere che non si sente tagliata per la tv, che la cena ad Arcore non c’entra e che Berlusconi non ha raccontato barzellette. L’idea di Sgarbi è un’altra: “Se non fosse andata dal cavaliere avrebbe accettato”.