Michele Santoro a Politics? In cda Rai l’allarme flop ascolti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Ottobre 2016 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA
Michele Santoro a Politics? In cda Rai l'allarme flop ascolti

Michele Santoro a Politics? In cda Rai l’allarme flop ascolti

ROMA – Michele Santoro a Politics? In cda Rai l’allarme flop ascolti. Il tema del piano sull’informazione e degli ascolti di Politics è stato discusso in consiglio di amministrazione Rai. Se tengono bene i vecchi format di informazione (Porta a Porta e Chi l’ha visto?), le nuove produzioni arrancano. Aleggia, quale salvatore della Patria, il nome di Michele Santoro subito dopo l’estrazione del dente referendum.

E intanto si devono rilevare i flop dei nuovi Politics e Sunday Tabloid, assistere al dubbio spettacolo degli ex conduttori giubilati (Massimo Giannini e Nicola Porro rispettivamente per Politics e Virus) finiti a rafforzare gli ascolti della concorrenza. Si cerca dunque di correre ai ripari, segnala marco Castoro su Il Messaggero.

Politics fa il 2,5% di share, Tabloid è sceso anche sotto il 2%. Messi assieme non fanno gli ascolti nemmeno di uno tra Virus o Ballarò nelle serate peggiori.
Tra le possibilità al vaglio per i cambiamenti c’è quella di affidare a Santoro la redazione (la conduzione, almeno per ora, no) del talk di Raitre. Lui, Michele-chi, raccontano stia resistendo, obiettando che dare una mano alla Bignardi non sarebbe compatibile con l’impegno già assunto per Raidue, ma ormai a Raitre danno l’accordo a un passo. (Marco Castoro, Il Messaggero)

Nell’ultima puntata Politics è stato visto da 706 mila spettatori, non riuscendo a sganciarsi da un deprimente share del 2.59%. In particolare il consigliere Arturo Diaconale ha sottolineato che il programma è un esempio di squilibrio e insuccesso, spiegando che in sei puntate non è stato invitato nessun esponente del mondo del centrodestra. Il consigliere ha quindi chiesto che si costituisca un comitato che si occupi di informazione e che monitori il lavoro che si sta facendo per realizzare il piano informativo, atteso ormai da otto mesi.

Il dg ha spiegato che sono stati lanciati 42 nuovi programmi e che l’andamento complessivo è positivo. Anche gli ascolti non brillanti di Dieci cose, il nuovo programma di Walter Veltroni, sono stati oggetto di esame. Secondo la direzione generale si tratta di un esperimento coraggioso che potrà essere giudicato solo a ciclo concluso, al termine delle quattro puntate previste.