Edward Bronstein come George Floyd, ginocchio alla gola per 18 minuti: stavolta è un bianco che muore soffocato VIDEO

Edward Bronstein come George Floyd, poliziotti gli mettono il ginocchio alla gola per 18 minuti: stavolta è un bianco che muore soffocato VIDEO.

di Alessandro Avico
Pubblicato il 18 Marzo 2022 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA
Edward Bronstein come George Floyd, ginocchio alla gola per 18 minuti: stavolta è un bianco che muore soffocato VIDEO

Edward Bronstein come George Floyd, ginocchio alla gola per 18 minuti: stavolta è un bianco che muore soffocato (Foto da video)

Edward Bronstein come George Floyd. Anche lui morto soffocato dopo un controllo e un fermo della polizia americana. Anche lui immortalato in un terribile video (se ne sconsiglia la visione ai più sensibili). Solo che lui è bianco. La morte di George Floyd scatenò la spirale di violenza tra il momento Black Lives Matter e le forze dell’ordine statunitensi. Cosa succederà stavolta?

Edward Bronstein come George Floyd, morto soffocato dalla polizia

Spunta un altro video choc in Usa sulla brutalità della polizia, un caso analogo a quello di George Floyd ma anteriore di due mesi. La vittima è Edward Bronstein, 38 anni, fermato per un controllo stradale in California. Nella clip di 18 minuti si vedono gli agenti stendere a terra l’uomo ammanettato e premere con le ginocchia sulla sua schiena per un prelievo di sangue mentre lui grida che è pronto a farlo volontariamente. Poi continua a ripetere le stesse parole di Floyd, “I can’t breathe” (non riesco a respirare) prima di perdere conoscenza per 3 minuti e morire.

Anche Bronstein ripete I can’t breathe ai poliziotti

L’uomo ripete “I can’t breathe” (non riesco a respirare) e “Let me breathe” (lasciatemi respirare) per almeno 12 volte in 30 secondi e quando perde conoscenza i poliziotti continuano ad aspirare il sangue. Poi gli agenti si accorgono che non c’è più battito, che non sembra respirare e solo dopo oltre 11 minuti dagli ultimi gemiti di Bronstein tentano inutilmente il massaggio cardiaco.

La famiglia della vittima ha fatto causa ad una decina di poliziotti per uso eccessivo della forza e violazione dei diritti civili, contestando anche l’autopsia, secondo cui l’uomo sarebbe morto per “intossicazione acuta di metanfetamine durante l’arresto”. A distanza di quasi due anni dalla tragedia, un giudice ha ordinato la diffusione del video, registrato da uno degli agenti.