Napolitano: “Basta austerità”. I Leghisti lo contestano a Strasburgo (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2014 - 15:20 OLTRE 6 MESI FA
Napolitano: "Basta austerità". I Leghisti lo contestano a Strasburgo

La contestazione Leghista a Strasbugo

STRASBURGO (FRANCIA) – La crisi dell’Unione Europea “risiede nel peggioramento delle condizioni di vita” dei suoi cittadini, e ne è emblema “l’aumento della disoccupazione e l’impennata drammatica della disoccupazione giovanile”, dunque “si ritiene che non regga più una politica di austerità ad ogni costo”.

Sono le parole che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronuncia nell’Aula dell’Europarlamento di Strasburgo. E’ a questo punto che scatta la contestazione dei leghisti (capitanati da Mario Borghezio e dal segretario Salvini) che hanno interrotto l’intervento del Capo dello Stato agitando cartelli e inneggiando alla “Europa dei popoli”.

Pronta è scattata, però, una “contro contestazione” da parte di numerosi settori dell’emiciclo che hanno coperto di fischi e buu i lumbard. Agli eurodeputati leghisti sono stati tolti di mano i cartelli che stavano sventolando. “A volte succedono questi intermezzi”, ha commentato il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, durante la contestazione dei deputati della Lega. Il Capo dello Stato, applaudito, ha poi ripreso il suo intervento.

Poco prima Shultz, introducendo il discorso di Napolitano, aveva detto: “Non ho alcuna simpatia per coloro che la criticano con l’unico obiettivo di aumentare la loro visibilità e gettare il Paese nel caos”.

Al termine del discorso di Napolitano, Schulz ha poi sottolineato gli applausi della gran parte degli eurodeputati, che, ha sottolineato, “rappresentano la grande maggioranza dei cittadini europei”. “Sappiamo che non tutti condividono la sua opinione”, ha proseguito Schulz rivolgendosi in italiano al presidente della Repubblica. Ma quella piccola minoranza di contrari, ha assicurato Schulz, “non bloccherà il processo di integrazione”.

Critiche all’eurogazzarra e solidarietà al Capo dello Stato sono giunte dalla gran parte delle forze politiche: “La Lega ha fatto l’ennesima figuraccia, questa volta in eurovisione dice il Democratico Francesco Scalia – La contestazione al Presidente Napolitano ha avuto la risposta che si meritava: l’indignazione dell’intero Parlamento di Strasburgo. Il partito di Salvini segue le orme di Grillo di fronte al grande consenso suscitato dall’intervento del Capo dello Stato, la loro opposizione va archiviata come una triste nota di colore”, conclude Scalia.

“La gazzarra della Lega contro il Capo dello Stato inscenata a Strasburgo è in primo luogo, oltre che un gesto di rara maleducazione, un insulto alla stragrande maggioranza dei cittadini del nord, che sono e si sentono europei, che amano l’Italia e ne rispettano le istituzioni a partire dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano”, afferma invece Benedetto Della Vedova, senatore e portavoce politico di Scelta Civica. “Ma e’ sulla durissima campagna elettorale anti europea, prima ancora che anti euro, che si profila da parte della Lega che si deve riflettere. Tutto il centrodestra che si va ricomponendo vi si riconosce o anche la ritiene compatibile con l’alleanza?”, conclude Della Vedova.

“Interrompere il Presidente della Repubblica Italiana è già di per sé un atto gravissimo. Farlo all’estero è un oltraggio al Presidente, all’Italia e agli italiani tutti. La Lega chieda scusa. Si vergogni”, dice invece il ministro della Difesa, Mario Mauro, stigmatizzando la protesta leghista.

Il momento in cui Napolitano è stato interrotto dagli europarlamentari leghisti: