VIDEO YouTube: Messico, incendio su piattaforma petrolifera offshore, 4 morti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Aprile 2015 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL MESSICO – Quattro persone sono morte e almeno altre 16 sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave, in un violento incendio scoppiato su una piattaforma offshore dell’azienda petrolifera statale messicana Pemex nel golfo di Messico, dalla quale sono stati evacuati 300 lavoratori, mentre alcuni sembrerebbero dispersi. Subito dopo l’incidente la Pemex (Petroleos Mexicanos) fa sapere di aver interrotto il flusso di greggio per prevenire disastri ecologici. L’incendio è divampato in seguito a una forte esplosione intorno alle 04:30 della scorsa notte (le 13:30 in Italia) sulla piattaforma Abkatun Alfa, che si trova in acque poco profonde sulla cosiddetta Sonda di Campeche, un’estensione sottomarina della penisola dello Yucatan sul Golfo del Messico.

La piattaforma, gestita dall’azienda Cotemar, comprende un’area di pompaggio e disidratazione. Qui, per motivi che non sono ancora stati accertati, si è verificata l’esplosione. Otto navi cisterna partecipano nelle operazioni lanciate durante la notte per controllare le fiamme. Circa 300 operai sono già stati evacuati dalla piattaforma via mare, mentre i feriti sono stati portati in elicottero verso ospedali di Ciudad del Carmen, sulla costa dello stato messicano di Campeche. La Pemex ha precisato che subito dopo l’esplosione è stata sospesa la fornitura di gas e greggio verso la piattaforma, per evitare una possibile fuoriuscita di petrolio, che causerebbe seri danni ambientali. Secondo informazioni non verificate diffuse dalla stampa locale, ai lavoratori morti e feriti nell’incidente potrebbero aggiungersi altri ancora dati per dispersi, che sarebbero saltati in acqua dalla piattaforma al momento dell’esplosione, e non sono ancora stati recuperati dalle imbarcazioni di soccorso. Non è la prima volta che la Pemex registra incidenti di questo tipo nei suoi stabilimenti: nel gennaio del 2013 un’esplosione nella sede dell’azienda a Città del Messico ha causato 37 morti, e nel settembre del 2012 altri 30 lavoratori sono morti in un’esplosione di gas nell’impianto di Reynosa, nello stato di Tamaulipas, nel nord del Messico. Le foto su Twitter e il video YouTube.