Prof viene sospeso dalla scuola perché ha detto “ebreo, handicappato”. Ma erano dicerie inventate dagli alunni, scuola condannata

Un professore di un liceo scientifico di Grosseto è stato al centro di un caso che ha fatto discutere, dopo essere stato sospeso per due giorni con l’accusa di aver utilizzato in classe termini considerati offensivi e discriminatori. Le parole contestate erano “ebreo, handicappato, nero, omosessuale, privo di figura paterna”. La segnalazione era partita da uno studente, e l’amministrazione scolastica aveva deciso di intervenire senza ulteriori verifiche. Tuttavia, il procedimento giudiziario ha dimostrato che le frasi erano state estrapolate dal contesto educativo, trasformandosi in accuse sproporzionate e infondate.

Cosa ha rivelato il processo

Il tribunale del lavoro di Grosseto ha ricostruito una situazione ben più articolata. La classe coinvolta presentava difficoltà dovute alle lacune accumulate durante la didattica a distanza per la pandemia, oltre a problemi di disciplina. Mentre altri docenti erano indulgenti, il professore sospeso manteneva un approccio rigoroso e coerente, chiedendo puntualità e preparazione. Questo atteggiamento, secondo la sentenza, sarebbe stato percepito dagli studenti come troppo severo, spingendoli a coalizzarsi contro di lui. La segnalazione, quindi, non nasceva da reali comportamenti discriminatori, ma da un fraintendimento alimentato dal malcontento della classe.

La sentenza e le conseguenze

Durante il processo è emerso che lo stesso studente promotore della segnalazione aveva successivamente ammesso che le frasi incriminate erano state usate a scopo educativo, per spiegare che ogni individuo è uguale al di là delle etichette. I colleghi del professore hanno confermato la sua correttezza e il rispetto verso gli alunni, ricordando anche come si fosse speso in difesa di un ragazzo vittima di bullismo, insultato con termini razzisti. Il giudice ha riconosciuto l’ingiustizia della sospensione, annullando la sanzione e condannando la scuola al pagamento delle spese legali, pari a circa 5 mila euro.