Rocco Casalino a Belve: “Ho avuto un padre violento e ho fatto sesso con centinaia di donne”

L'intervista del responsabile comunicazione M5s, con Francesca Fagnani, nella nuova puntata di Belve, in onda martedì 28 febbraio in prima serata su Rai2.

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Febbraio 2023 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA
Rocco Casalino a Belve: "Ho avuto un padre violento e ho fatto sesso con centinaia di donne"

Foto ANSA

Ha fatto sesso con centinaia di donne ed è cresciuto con un padre violento. E’ un Rocco Casalino privato e molto toccante quello che si racconta a Francesca Fagnani, nella nuova puntata di Belve, in onda martedì 28 febbraio in prima serata su Rai2. Il responsabile della comunicazione M5s si è confessato a tutto tondo, passando per il rapporto con l’ex premier Giuseppe Conte, fino a rivelare dettagli più intimi e dolorosi della sua vita privata. 

Rocco Casalino e il padre violento

Tra i momenti più commoventi dell’intervista c’è sicuramente quello in cui Casalino rivela di aver avuto un’infanzia difficile.

“Uno pensa di poter picchiare la propria moglie anche davanti ai figli e che questi dimenticheranno. Ma io non ho dimenticato nulla e non perdono”, racconta.

Rocco Casalino e le donne

Sulla sua vita sentimentale, Casalino spiega di aver impiegato tempo ad accettare la sua omosessualità: “Fino a 35 anni – racconta – ho avuto una ragazza con cui facevo regolarmente sesso e a un certo punto mi ero convinto che la mia fosse una sorta di bisessualità e che potevo reggere una vita da eterosessuale anche perché desideravo una vita famigliare, dei figli”.

Quindi scopriamo anche che è stato anche un seduttore seriale di donne: “Ho insistito con tutte le mie forze ad essere etero, ho fatto sesso con centinaia di donne… Sembra strano? Anche a me. Ma non si può scegliere l’orientamento sessuale, essere gay non è un vizio”.

Rocco Casalino e il rapporto con Conte

Tra le domande scomode Francesca Fagnani non poteva non domandargli della sua mancata candidatura alle ultime elezioni politiche. 

“Io penso al bene di Conte e del Movimento – ha spiegato Casalino –  Era una campagna importante e Conte era la persona giusta per far ripartire il Movimento, non volevo che ci fosse nessuna macchia. Ho fatto questa scelta per non danneggiare Conte e il Movimento e il giorno dopo mi sono pentito. E mi sono detto che potevo anche affrontare la cosa, 12 anni nel Movimento è un’esperienza che sarebbe stata utile in una fase nuova e in Parlamento”.

“Di questa cosa ne ho discusso con Conte che riteneva che le mie capacità nella comunicazione fossero importanti e mi ha detto: scegli tu, è chiaro però che c’è bisogno di te nella comunicazione. Io comunque ero convinto che avrei danneggiato e non me la sono sentita. La prossima volta però mi candido, se mi sarà offerta l’opportunità”.

Rocco Casalino e la gaffe su Baudelaire

Finale con gaffe, alla domanda su quali fossero i suoi scrittori di riferimento. Casalino sfoggia grandi classici della letteratura: “Dostoevskij certamente, Goethe assolutamente, Pirandello, Moravia, Baudelaire…”.

E Fagnani lo coglie alla sprovvista: “Mi dica una poesia di Baudelaire”. “Il mio problema è la memoria – va in confusione Casalino – allora, oddio…vediamo… Ora ricordo, Madame Bovary?”. Peccato però che sia un romanzo di Flaubert.