
ROMA – Matteo Renzi annuncia, prossimo obiettivo la Rai. Lo ha detto fuori dai denti e lo ha detto proprio in casa Rai, in una intervista al Tg1, che il sito di Rai News ha puntualmente diffuso:
“A marzo. Vogliamo fare della Rai la più innovativa azienda produttrice di cultura” afferma Renzi alla domanda su quando sarà messa mano alla riforme della Rai”.
Rilancia Fabio Martini sulla Stampa:
“In una intervista, insolitamente ricca di domande formulate senza timori reverenziali [vuol dire che si erano messi d’accordo prima oppure che, come teorizza Marco Travaglio, dell’accordo non c’era nemmeno bisogno], Renzi ha trovato modo anche di fare un annuncio: «La riforma della Rai la faremo a marzo. Vogliamo rendere la Rai la più innovativa azienda produttrice di cultura»”.
Cosa succederà è un mistero, l’unica certezza ora è che abbiamo davanti almeno un paio di mesi di annunci flash dell’Ansa, tweet e facebook. Nei mesi passati, Europa, quotidiano ex Margherita, aveva promesso
“una legge per il Cda Rai contro la balcanizzazione”.
Perché da marzo? Perché dovrebbero essere in posizione il direttore generale e nuovo Consiglio di Amministrazione della Rai, i cui componenti non dovrebbero andar molto bene, tranne singole eccezioni, a Matteo Renzi. Anzi si sono persino spinti alla guerra aperta. La ferita non sembra essersi rimarginata.
I tempi sono stretti. Se vuole affrontare le elezioni con tutti i missili in posizione, Renzi deve avere una Rai dominata e domata, che non faccia scherzi. All’alba del 13 febbraio ha minacciato:
” Tanto stravinco comunque le elezioni: le tv e l’elettorato sono con me. Così facciamo anche un po’ di pulizia”.
Ma tra il dire e il fare, c’è la scadenza del Consiglio.
Cosa intenda Matteo Renzi per “azienda produttrice di cultura più innovativa” non c’è da temere con una deriva troppo intellettuale di sinistra, a giudicare dalla risposta alla domanda se anche Renzi segua il Festival di Sanremo:
“Certo che lo vedo, come lo hanno visto a giudicare dall’ascolto quasi tutti gli italiani. Lasciatemi mandare un abbraccio a Carlo Conti per questa edizione”.