La storia del poliziotto tradito da un pelo pubico ai controlli antidroga

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2024 - 13:39
Poliziotto tradito da un pelo pubico ai controlli antidroga: trasferito

Foto d’archivio (Ansa)

Tradito da un pelo pubico. Un poliziotto genovese si è presentato al controllo anti droga per verificare se continuasse a far uso di stupefacenti. Era completamente depilato, capelli inclusi, sostenendo di avere la dermatite. Ma, come racconta Repubblica in un articolo a firma di Marco Preve, da quel pelo solitario, per sfortuna del poliziotto, è emersa la positività alla cocaina

Beccato da una telecamera nascosta dai suoi colleghi

L’agente era stato ripreso da una telecamera nascosta dai suoi colleghi in un bar, dove era andato ad acquistare lo stupefacente. Così era partita l’indagine, la segnalazione interna e un esame del capello che aveva certificato l’assunzione della droga. Dopo la segnalazione del questore di Genova, il Capo della polizia lo aveva radiato dal corpo. Tuttavia, i giudici del Tar Liguria avevano accolto il suo ricorso, annullandone la destituzione.

Il trasferimento in un ufficio amministrativo

Nella sfortuna, tutto sommato l’agente è stato fortunato, spiega Preve. Seppur dichiarato inidoneo al servizio in divisa dopo gli ultimi fatti, l’agente non perderà il lavoro e andrà in qualche ufficio amministrativo. “La struttura di personalità evidenziata è incompatibile con le funzioni di operatore di Polizia” e il suo reimpiego in ruoli civili può avvenire senza “utilizzo delle armi”. Le norme e i regolamenti permettono infatti di punire con una sanzione un poliziotto che assuma la sostanza in questione, ma non di allontanarlo dal corpo se non viene provato che è un consumatore abituale.

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