In Liguria i cacciatori potranno abbattere i cinghiali nella zona rossa infettata dalla peste suina africana e nei Comuni al confine con la zona infetta. Lo prevede la nuova organizzazione delle attivitĆ di depopolamento degli ungulati approvata dalla Giunta Toti su proposta del vice presidente con delega alla Caccia Alessandro Piana. L’attivitĆ ĆØ praticabile da subito lĆ dove le associazioni venatorie hanno fornito l’elenco degli idonei all’abbattimento.
La peste suina in Liguria e i cacciatori di cinghiali
“Per intensificare le azioni sul territorio – spiega Piana – abbiamo incaricato gli ambiti territoriali di caccia con tutti i cacciatori in possesso di porto di fucile, assicurazione e formazione sulla biosicurezza, di organizzare e attuare le attivitĆ di depopolamento crescenti sui cinghiali nelle zone di restrizione”.
“Il tutto tenendo conto della suddivisione del territorio in zone di caccia e della composizione delle squadre vigente nella stagione venatoria 2022/2023, mentre per le aree non venabili saranno disposti specifici accordi con l’autoritĆ regionale competente in caso di necessitĆ , fermo restando che, nelle aree urbane e nelle aree protette, proseguiranno gli interventi del Nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale. I capisquadra e gli ATC si impegneranno a calibrare e rendicontare settimanalmente alla Regione l’entitĆ del prelievo quotidiano in base alle indicazioni comunicate delle autoritĆ preposte al controllo faunistico e sanitario.Ā Questo per favorire la massima trasparenza, per poter tempestivamente rispondere alle esigenze sanitarie della peste suina africana e di incolumitĆ pubblica”.
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