L’orologio della torre civica di Pienza è stato spento per non dare fastidio ai turisti. Non suonerà più i rintocchi di mezzanotte e neppure quelli fino alle ore 7 del mattino l’orologio della torre civica del palazzo comunale di Pienza (Siena), città d’arte rinascimentale che deve il suo nome a Papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini (1405-1464), nativo del luogo. La storia è raccontata da La Nazione.
Pienza, l’orologio della torre civica è stato spento. La decisione del Comune
Una decisione presa dal Comune dopo che alcune strutture turistiche ricettive che si affacciano su piazza Pio II, realizzata dall’architetto Bernardo Rossellino, hanno riportato le lamentele dei loro ospiti. Pare che i più infastidi dai rintocchi siano i turisti dalle Americhe, anche per via dello sfalsamento dovuto ai fusi orari. “Abbiamo ricevuto – spiega il sindaco Manolo Garosi – proteste di alcuni gestori di B&B. Quelli che si trovano nei dintorni della piazza e dunque più vicini all’orologio e che a loro volta hanno ricevuto rimostranze dai loro clienti”. Ma tra e motivazioni dello stop notturno dei rintocchi ci sarebbe anche quella di una scelta legata al risparmio energetico. “In molti paesi – prosegue Garosi – hanno campane nel centro storico ed è stata fatta la stessa cosa”. Reazioni tra i paesani. C’è chi, tra i cittadini, sostiene che la decisione sia stata presa “tra pochi esponenti dell’amministrazione senza una consultazione” o che la mancanza del suono della campana durante la notte stia provocando insonnia. “Ci siamo nati, l’abbiamo sentita in piena notte. Nel più assoluto silenzio erano un segnale di vitalità”.
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