Beni per oltre 2 milioni di euro, tra cui 12 immobili tra Milano e Riccione, 4 auto compresa una Ferrari 488 Spider con targa della Repubblica di San Marino, 750.000 euro in contanti trovati in una cassetta di sicurezza e 6 orologi di pregio. E’ il ‘tesoretto’ sequestrato oggi dalla Polizia giudiziaria in quota alla Gdf della Procura a Milano a un ex campione italiano di body building, al padre e alla madre. I tre sono indagati in una inchiesta coordinata dal pm Cristiana Roveda per aver spolpato il patrimonio di una amica di famiglia, vedova di un imprenditore e con gravi problemi psichici tali da essere dichiarata invalida al 100%.
Sequestrati 2 milioni a ex bodybuilder e ai genitori
Le accusa vario titolo sono peculato, autoriciclaggio e frode informatica. Per i tre il gip Alessandra di Fazio, che ha convalidato il sequestro, ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa.
L’indagine, come si legge nel provvedimento del gip, è nata da un esposto del Banco Bpm del primo febbraio dell’anno scorso, con cui si segnalavano “anomali movimenti di denaro effettuati nell’arco di oltre un decennio”, dal 2011 al 2021, dalla madre dell’ex bodybuilder, curatrice e amica di lunga data della donna, ora 58enne, non moglie come scritto in precedenza ma nipote di un imprenditore morto nel 2012, con gravissimi problemi psicologici per i quali non solo è stata dichiarata totalmente inabile ma anche costretta a vivere da 30 anni in una comunità protetta.
Le indagini
Gli accertamenti condotti dalla sezione di pg della Gdf hanno permesso di acclarare come la curatrice abbia depauperato il patrimonio con una sistematica appropriazione di somme di denaro e con la complicità del marito e del figlio, accumulando una riserva notevole di denaro. Secondo la ricostruzione avrebbe effettuato operazioni in uscita sul conto della vittima con stratagemmi per aggirare i controlli: la cifra drenata è stata di 1.372.976,7 8 euro. Un ‘tesoretto’ investito in titoli e utilizzato dal figlio stesso il quale, dopo essere stato assolto per vizio totale di mente dall’omicidio della moglie nel 2010 e aver trascorso, come misura di sicurezza, 4 anni nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova), ha cominciato a condurre uno stile di vita estremamente elevato, sproporzionato e non giustificabile con le sue fonti di reddito dal momento che, sin dal 2015, non risulta aver percepito alcun introito.
Viaggi, macchine di lusso e immobili
L’ex campione di body building, infatti, avrebbe impiegato i fondi sottratti all’amica di famiglia acquistando un immobile a Milano e diversi immobili a Riccione, effettuando numerosi viaggi verso mete esotiche presso resort esclusivi (tanto da autodefinirsi sui social “viaggiatore seriale”) ed alimentando la propria predilezione per le auto di lusso. Proprio a lui, oltre agli orologi sequestrati e ai contanti trovati in una delle sue cassette di sicurezza, è riconducibile la Ferrari 488 Spider, formalmente intestata ad una terza persona residente a San Marino, ma acquistata con un bonifico dal padre con denaro attinto illecitamente dal patrimonio della vittima, il cui nonno era un imprenditore originario di Brescia e attivo prima nel campo delle telecomunicazioni ( fu uno dei pionieri delle tv locali), poi in quello della cosmetica e, infine del turismo.