Elitaxi o taxi volanti saranno costruiti a centinaia in Ohio, patria dei fratelli Wright e dei leggendari astronauti.
Il velivolo della Joby Aviation è progettato per trasportare un pilota e quattro passeggeri a una velocità massima di 200 miglia all’ora, con un’autonomia di 100 miglia.
L’inizio della costruzione dell’impianto di fabbricazione è previsto per il 2024, mentre la produzione inizierà nel 2025.
Arriva la rivoluzione dei taxi aerei. In un sito presso l’aeroporto internazionale di Dayton si costruirà la sede del primo impianto di produzione di aerei elettrici che decollano e atterrano in verticale.
L’accordo tra lo Stato e la Joby Aviation è stato annunciato nei giorni scorsi dal governatore repubblicano dell’Ohio, Mike DeWine, che ha sottolineato l’importanza della produzione di questi taxi aerei, anche chiamati Elitaxi, e la ricaduta in termini di posti di lavoro diretti e indiretti collegati alla produzione di avanguardia.
La valle del fiume Ohio, la stessa in cui i fratelli Wright furono pionieri del volo umano, tornerà ad essere dunque il luogo del volo del futuro. Nel 1910, Orville e Wilbur, aprirono la prima fabbrica di aerei degli Stati Uniti e per ricordare quel passato glorioso l’annuncio formale di Joby ha avuto luogo proprio nella casa di Orville Wright.
Gli esperti del settore sono convinti che presto questi aerei diventeranno un’alternativa su larga scala per il trasporto di singole persone o piccoli gruppi dai tetti e dai parcheggi alle loro destinazioni, evitando così di congestionare eccessivamente le strade.
Joby è un’azienda fondata 14 anni fa e quotata in borsa nel 2021. È stata la prima azienda di eVTOL a ricevere la certificazione di aeronavigabilità dell’Aeronautica militare statunitense. L’aereo è progettato per trasportare cinque persone (un pilota e quattro passeggeri) a una velocità massima di 200 miglia (321,87 km) all’ora, con un’autonomia massima di 100 miglia (160,93 km) e con un bassissimo impatto acustico, quanto meno nella maggior parte delle città .
Il progetto, ha dichiarato l’azienda, è di iniziare a fabbricare l’impianto nel 2024 e inserire i taxi aerei nelle reti di ride-sharing aereo a partire dal 2025.
Il progetto da 500 milioni di dollari ha avuto incentivi per 325 milioni di dollari da parte dello Stato dell’Ohio, dell’ufficio per lo sviluppo economico JobsOhio e dalle amministrazioni locali. Con questi fondi, Joby punta a costruire uno stabilimento capace di produrre fino a 500 aerei all’anno e di creare 2.000 posti di lavoro. Il Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti ha sollecitato l’azienda a richiedere un prestito per sostenere lo sviluppo dell’impianto come progetto di energia pulita.
JoeBen Bevirt, amministratore delegato di Joby, ha dichiarato che l’azienda ha scelto l’Ohio perché è lo Stato numero 1 per quanto riguarda la fornitura di componenti per Boeing e Airbus, ed è al terzo posto nella classifica nazionale dei posti di lavoro nel settore manifatturiero. Un livello di competenza produttiva fondamentale per Joby.
Il presidente e amministratore delegato di JobsOhio, JP Nauseef, ha sottolineato come Dayton abbia superato nei decenni gravi difficoltà economiche, come ad esempio la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro nella produzione di auto e pezzi di ricambio all’inizio degli anni 2000 e la perdita della sede centrale del produttore di bancomat NCR Corporation in un sobborgo di Atlanta nel 2009.
Il progetto coniuga dunque l’eredità e il patrimonio di innovazione dell’aviazione con la capacità di produzione di pezzi di ricambio tipica della zona: una sfida che la comunità locale ha accettato e di cui è orgogliosa.
L’azienda californiana ha partnership con Toyota, Delta Air Lines, Intel e Uber. Toyota, in particolare, è un investitore di lungo termine. Le due aziende collaborano dal 2019 e Toyota intende continuare a fornire consulenza a Joby mentre si prepara alla produzione in scala del suo aerotaxi commerciale per passeggeri.
L’annuncio dello storico accordo arriva mentre un gruppo bipartisan di rappresentanti del Congresso dell’Ohio ha intensificato gli sforzi, a seguito di un precedente appello, per far sì che lo Stato diventi il nuovo quartier generale del Comando Spaziale degli Stati Uniti o unità della Space Force. I leader dello Stato si richiamano all’eredità aerospaziale dei Wright e degli astronauti John Glenn e Neil Armstrong, nati in Ohio.
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