Trovati i rottami del sommergibile Titan, accanto al Titanic. Li ha individuati il robot impegnato nelle ricerche del sottomarino, secondo quanto ha fatto sapere la Guardia Costiera americana. Fra i rottami trovati ci sarebbero la parte posteriore e il telaio di atterraggio del sommergibile. Lo riporta la Bbc citando un esperto e un amico dei passeggeri.
A individuare i pezzi è stato il ROV della Horizon Arctic sul fondale marino vicino ai resti del transatlantico.Â
La Guardia Costiera americana aveva già fatto sapere che stava continuando le operazioni di “salvataggio” del sommergibile e dei suoi cinque occupanti dispersi, nonostante fossero trascorse le 96 ore di esaurimento dell’ossigeno. “Anche in casi particolarmente complessi, la volontà di vivere delle persone deve essere presa in considerazione. E così continuiamo a cercare e continuiamo i nostri sforzi di salvataggio”, ha detto il contrammiraglio John Mauger, capo delle operazioni di ricerca alla Nbc.Â
Il governo britannico ha intanto annunciato l’invio di un aereo militare della Raf, con equipaggiamento specializzato, con a bordo un ufficiale sommergibilista, il tenente di vascello Richard Kantharia, che ha “una conoscenza significativa della guerra sottomarina e delle operazioni di immersione”, per prendere parte alle operazioni di ricerca. La decisione è stata presa a seguito di una richiesta da parte della Guardia costiera Usa.
Titan, scadute le 96 ore di ossigeno
Oggi sono scadute le 96 ore di ossigeno a disposizione nel sommergibile: l’aria respirabile a bordo del sommergibile Titan disperso nel Nord Atlantico si sarebbe esaurita poco dopo le 5 ora standard orientale, ossia intorno alle 12-13 del 22 giugno in Italia.
Anche se gli esperti sottolineano che si tratta di una stima imprecisa e che se i passeggeri a bordo del batiscafo disperso hanno adottato alcuni accorgimenti per consumarne meno (come cercare di rimanere calmi e non mangiare) potrebbe esserci ancora qualche ulteriore ora di autonomia.Â
Frank Owen, esperto di ricerca e salvataggio di sottomarini, ha spiegato in particolare che la stima sull’ossigeno si basa solo su una “quantità nominale di consumo”. E tuttavia, al di là dei pareri tecnici, sembrano ormai essere ridotte al lumicino le speranze di ritrovare ancora in vita i cinque passeggeri del batiscafo.
Le ricerche sono rimaste sino ad ora senza esito e poi, spiegano gli esperti, anche se fosse trovato a breve ci vorrebbero almeno altre quattro ore per riportare il sommergibile in superficie ed aprire il portellone da fuori.
La moglie del pilota del Titan parente di due vittime del Titanic
Wendy Rush, moglie del patron di OceanGate e pilota del sommergibile disperso nel Nord Atlantico Stockton Rush, è anche la pronipote di Isidor e Ida Straus, due passeggeri di prima classe che erano a bordo del Titanic quando affondò nel 1912. Gli Straus erano tra i passeggeri più ricchi del Titanic, riporta la Bbc: Isidor e suo fratello Nathan erano comproprietari dei grandi magazzini Macy’s.
I sopravvissuti della tragedia hanno ricordato di aver visto Isidor rifiutare un posto su una scialuppa di salvataggio del Titanic finché tutte le donne e i bambini non fossero saliti a bordo. Ida, sua moglie da 40 anni, si rifiutò di andare senza il marito e i due furono visti abbracciati mentre la nave affondava.
Una versione romanzata di questa scena è stata rappresentata nel film Titanic del 1997 di James Cameron, che mostra una coppia abbracciata a letto mentre viene sommersa dall’acqua. Secondo gli archivi del New York Times, il corpo di Isidor fu recuperato in mare circa due settimane dopo il naufragio, mentre i resti di Ida non furono mai ritrovati. Wendy Rush, attuale direttrice delle comunicazioni di OceanGate, ha sposato Stockton Rush nel 1986 e ha partecipato a tre spedizioni sul relitto del Titanic.
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