Russo e la carica dei 30: "Pronti a staccare la spina al governo"

Pubblicato il 12 Ottobre 2011 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 12 OTT – ''Se Scajola avesse detto a me, che sono il segretario generale della Fondazione Cristoforo Colombo per le liberta', di staccare la spina non ci sarebbe stato un gruppo di 30 deputati pronto a seguirci?''. Cosi' in un'intervista al Corriere della Sera Paolo Russo, deputato del Pdl vicino a Scajola.

''Nelle prossime ore porremo questioni centrali per il Paese – spiega il parlamentare, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera – a partire dallo sviluppo. Avanzeremo soluzioni. Speriamo che ci ascolteranno'', altrimenti ''se e' successo quello che e' successo senza un agguato, potete facilmente immaginare che cosa potrebbe accadere se ci fosse una volonta' dichiarata di esprimere il nostro dissenso''.

E a proposito del voto di ieri in Aula Russo dice che si e' trattato di una ''buona giornata'' perche' si e' avuta ''l'immagine plastica della situazione in cui viviamo''. Non c'e' a suo avviso bisogno di elezioni subito o rimpasti, ma ''e' necessario realizzare il governo 'dei migliori' che riesca a ridurre il debito pubblico e fare una nuova legge elettorale prima di andare al voto nel 2013'', il ''Milan'' non basta piu', serve ''la nazionale''.

Sulla stessa linea, e con Scajola, il deputato del Pdl Salvatore Cicu, che in un'intervista a Repubblica assicura: ''agiremo con senso di responsabilita'''. Pronti a tutto, insomma, ''alla luce del sole, anche con un documento''. ''Abbiamo avvertito nel Pdl una serie di pressioni – aggiunge -, atteggiamenti, del tutto fuori luogo''.

Cicu si riferisce ''alle pressioni dei colleghi e dei dirigenti del partito''. ''Si sono avvicinati – spiega -, hanno offerto, come se volessimo fare un ribaltone. Non hanno capito la nostra voglia di dare un contributo. Ragionano solo col pallottoliere. Ci definiscono quattro gatti senza accorgersi che il disagio e' diffuso piu' di quanto immaginino''.