Vacanze: italiani primi in Europa per giorni di ferie non usati

Pubblicato il 22 Giugno 2010 - 17:00| Aggiornato il 23 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Qualcosa sta cambiando nell’atteggiamento degli italiani verso le vacanze. Sebbene quest’anno sia aumentato in media il numero di giorni di ferie disponibili (32,5 contro 31 dello scorso anno), è cresciuto anche il numero di giorni di vacanza non goduti (6, ossia il 18,4% dei giorni disponibili rispetto al 16% del 2009) e la fetta di connazionali che sostengono di non sfruttare tutti i giorni a disposizione (49% contro 44% del 2009).

Con queste credenziali – emerse dalla decima edizione dell’indagine realizzata da Harris Interactive per conto di Expedia sul rapporto dei lavoratori con le ferie – gli italiani sono primi in Europa per giorni di vacanza lasciati sul piano ferie, secondi solo ai giapponesi (7,5 giorni avanzati) che rappresentano il vero modello di stakanovisti, con il record negativo di giorni disponibili (16,5 quasi la metà degli italiani) e oltre il 45% di giorni di ferie non sfruttati.

Giapponesi e americani sono i lavoratori che mediamente ogni anno si concedono il minor numero di giorni di ferie (rispettivamente 9,5 e 14), agli antipodi dei francesi che anche quest’anno con 37,5 giorni di vacanza disponibili e 34,5 goduti, si confermano i più vacanzieri del mondo. Seguono canadesi e svedesi, che rispettivamente si concedono 17,5 e 24 giorni di ferie.

Spiccano, invece, per giorni di vacanza sfruttati – dopo i francesi – spagnoli e danesi (28,5 e 27). Se si guarda alle ore di lavoro settimanali sono maggiormente francesi, tedeschi e americani a lavorare più di 40 ore (rispettivamente il 54%, il 47% e il 46%), seguiti da inglesi (37%), svedesi e norvegesi (30%), italiani (28%) e a chiudere danesi e spagnoli (26%).

Gli italiani si distinguono in Europa per giorni di ferie avanzati (6, lasciando sul piano ferie circa il 18,4% dei giorni disponibili), secondi nel mondo solo agli stakanovisti giapponesi, che con 7,5 giorni avanzati rinunciano al 45,4% dei giorni di vacanza. Secondo quanto emerge dal sondaggio, poi, i lavoratori italiani primeggiano anche a pari merito con i danesi, per percentuale di lavoratori che ammette di non sfruttare tutti i giorni disponibili (49%), seguiti da americani (37%) e norvegesi (26%).