In arrivo il vaccino universale contro l’influenza, stop ai richiami annuali. Come funziona

Il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), uno degli istituti afferenti all'Nih americano, ha annunciato di avere avviato la sperimentazione di un vaccino a mRNA di questo tipo.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2023 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA
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foto ANSA

Al via la sperimentazione di un vaccino a mRNA universale contro l’influenza, con conseguente addio ai richiami. Nella stagione in cui l’influenza stagionale ha battuto tutti i record, sembra diventare sempre più concreta la possibilità della messa a punto di un vaccino antinfluenzale universale, che sia capace di offrire una protezione sufficientemente ampia da non richiedere un aggiornamento annuale. Il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), uno degli istituti afferenti all’Nih americano, ha annunciato di avere avviato la sperimentazione di un vaccino a mRNA di questo tipo.

Influenza, vaccino universale in arrivo: stop ai richiami 

“Un vaccino universale contro l’influenza – ha commentato Hugh Auchincloss, a capo del Niaid – sarebbe un importante risultato per la salute pubblica e potrebbe eliminare sia la necessità dello sviluppo annuale di vaccini contro l’influenza stagionale, sia il bisogno per i pazienti di sottoporsi a un vaccino antinfluenzale ogni anno”. Lo studio prevede l’arruolamento di 50 volontari tra i 18 e 49 anni. In una prima fase verrà definito il dosaggio più efficace e successivamente il nuovo prodotto verrà confrontato con il vaccino stagionale quadrivalente già in uso per verificare la capacità di proteggere dall’influenza.

Cos’è l’emoagglutinina

Il nuovo vaccino punta a stimolare l’immunità contro l’influenza utilizzando una porzione di una proteina caratteristica dei virus influenzali: l’emoagglutinina. Questa proteina ha due porzioni: una che evolve molto rapidamente e una più stabile e che ha caratteristiche molto simili in diversi virus influenzali. Il nuovo vaccino utilizza questa seconda porzione; ciò potrebbe renderlo in grado di offrire una protezione duratura contro più virus dell’influenza.

“Alcuni ceppi del virus dell’influenza – ha concluso Auchincloss – hanno un significativo potenziale pandemico. Un vaccino antinfluenzale universale potrebbe fungere da importante linea di difesa contro la diffusione di una futura pandemia influenzale”.