Bobo Vieri: “Chi polemizza sugli oriundi in Nazionale è un poveretto. Mentalità da dinosauri”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Marzo 2023 - 14:51 OLTRE 6 MESI FA
Mateo Retegui e gli oriundi in Nazionale, foto Ansa

Mateo Retegui (foto Ansa)

Bobo Vieri, intervistato dal Corriere della Sera, blocca subito chi polemizza sugli oriundi in Nazionale: “Sono dei poveretti, mentalità antica, roba da dinosauri. In Australia io sono cresciuto con ragazzi di tutte le nazionalità del mondo…”.

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“È una macchina perfetta. Mai visto un club presentarsi così forte dopo una vera e propria rivoluzione tecnica. È incredibile come siano state rese totalmente indolori le partenze di gente come Koulibaly, Mertens, Insigne, Ruiz…”.

Quattro nomi? “Al primo posto c’è Kim, Kim Kardashian dico io (ride). Scherzi a parte, non sapevo nemmeno chi fosse. E qui ripenso a Giuntoli. Mi ha colpito molto la personalità del coreano. È sempre ordinato, disciplinato. Ti viene addosso e ti legna, tanta roba. Poi, naturalmente, c’è Kvaratskhelia: mi sembra Jorge Best per come cammina, dribbla, anche per i capelli. Vabbé che il 90% di chi segue il calcio nemmeno sa chi era Best…”.

Terzo e quarto posto? “Dico Osimhen, devastante. L’Italia lo ha completato sotto tutti i punti di vista, e oggi è fra i tre attaccanti più forti del mondo. Infine, non bisogna trascurare il “vecchio” Lobotka, che mi ricorda Xavi, uno che sbagliava un passaggio ogni 10-12 mesi”.

La Champions? “Per me non sarebbe una sorpresa, anche se dovrà stare molto attento al Milan”.

Stupito dalle italiane in Europa? “No, per niente. Quello italiano resta un calcio importante. Ci facciamo rispettare, è un grande orgoglio. Qui c’è tutto per fare cose di alto livello. Siamo sempre stati all’avanguardia tatticamente, produciamo allenatori che sanno proporre un calcio moderno, Spalletti su tutti appunto. Ci sono meno soldi oggi, questo è certo, ma con le idee giuste e il bagaglio tattico del nostro calcio ci si può far rispettare a tutti i livelli. Ci sono anche Roma e Juve in Europa League, oltre alla Fiorentina in Conference League. Anzi, credo che Juve e Roma siano fra le favoritissime. E se l’Inter elimina il Benfica, avremo sicuramente una squadra in finale di Champions. Il calcio italiano è a pezzi solo a livello di stadi, di infrastrutture”.