11 maggio 2011 terremoto Roma? Università e laboratori aperti contro la psicosi

Pubblicato il 9 Maggio 2011 - 20:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA 9 MAG Sale la ''febbre'' – ROMA, 9 MAG – Sale la ''febbre'' del terremoto dell'11 maggio a Roma. Voci e paure stanno viaggiando soprattutto su Internet e in questa sorta di conto alla rovescia in attesa della data fatidica la confusione aumenta. Tanto che sismologi, geofisici e geologi decidono di aprire le porte di laboratori e universita' per spiegare perche', ad oggi, non e' possibile prevedere a breve quando arrivera' un terremoto. Lo hanno fatto oggi in una conferenza stampa gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che per l'11 maggio hanno organizzato un Open Day aperto alle scuole e a chiunque voglia saperne di piu' sui terremoti. ''Non risulta alcuna previsione di un terremoto a Roma per l'11 maggio 2011 fatta da Raffaele Bendandi'', ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv, riferendosi all'autodidatta di Faenza scomparso piu' di 30 anni fa, al quale viene attribuita la previsione. Bendandi aveva fatto calcoli sull'allineamento dei pianeti, ma fra le sue carte (che l'Ingv sta contribuendo a catalogare) non ci sono tracce di previsioni. Allora come e' venuta fuori la data dell'11 maggio? Alcuni indicano che la chiave potrebbe essere in una profezia di Nostradamus, il passaparola avrebbe fatto il resto. Se prevedere i terremoti oggi proprio non e' possibile, come hanno spiegato i ricercatori, moltissimo si puo' fare per la prevenzione. ''In Italia avviene un forte terremoto in media ogni 8 anni: un periodo probabilmente troppo lungo per indicare la convenienza a fare investimenti a breve per la sicurezza'', ha osservato il direttore del Centro Nazionale Terremoti, Giulio Selvaggi. Per risanare il patrimonio edilizio, ha aggiunto, servirebbero circa 100 miliardi di euro e bisognerebbe cominciare a lavorare immediatamente. Episodi drammatici, come il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, il 31 ottobre 2002, e' stato ''un campanello d'allarme inascoltato''. L'appello alla prevenzione e' il filo rosso con il quale i ricercatori hanno deciso di accompagnare fino all'11 maggio chi e' spaventato e chi vuole solo saperne di piu'. Lo faranno aprendo al pubblico i laboratori, ma anche online: ''ogni ora, per l'intera giornata di mercoledi'11, su YouTube alterneremo video con aggiornamenti dalla sala sismica'', ha detto Concetta Nostro, dell'Ingv. Sempre l'11 maggio l'universita' di Roma La Sapienza apre alle scuole e i docenti del dipartimento di Scienze della Terra spiegheranno perche' ad oggi non si possono prevedere i terremoti.