Alemanno da Lourdes, Roma sempre più cuore della cristianità. “Guardiamo ad alleanza con Udc”

Pubblicato il 3 Settembre 2009 - 14:08 OLTRE 6 MESI FA

Un po’ sindaco e un po’ pellegrino. Gianni Alemanno, durante il suo viaggio a Lourdes si divide a metà tra il fitto calendario religioso e le preoccupazioni per l’amministrazione capitolina. I problemi a Roma sono tanti e forse, dalla visita al santuario, il primo cittadino spera di tornare con  qualche idea “illuminata”.

Dalla cittadina francese, il sindaco lancia due iniziative a carattere religioso: una rete delle città mete di pellegrinaggi che si riunirà per la prima volta proprio a Roma, e un evento a Tor Vergata per celebrare il decennale della Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi durante il Giubileo del 2000.

Ma anche durante la visita al santuario,  sono soprattutto le questioni amministrative a tenere banco:   in primo piano l’emergenza abitativa per cui Alemanno annuncia una «delibera quadro per accelerare i cantieri».

Altro problema scottante, per i romani, è quello della mobilità che verrà discusso con «tutte le parti interessate». Ma per il traffico della capitale, forse serve davvero un miracolo.  Il sindaco affronta anche  la questione dei campi nomadi,  promettendo lo sgombero del Casilino 900 e la risistemazione dei Rom in aree adeguate entro il 2010.

Alemanno, poi, non rinuncia a discutere sulla recente nomina di Stefano Andrini,  ex militante di estrema destra,  ad amministratore delegato dell’Ama. Per il sindaco, che afferma di aver chiesto chiarimenti sull’incarico e di averli ottenuti, quella di Andrini «è una nomina fatta dal Cda, sulla base del lavoro svolto in passato. Nelle passate amministrazioni ci sono stati, anche a livello molto alto, decine di nomine di persone dal passato molto discutibile».

Sul piano schiettamente politico, la visita a Lourdes suggerisce al sindaco di ammiccare ai cattolici dell’Unione di Centro: «Dobbiamo ragionare sulla coalizione e trovare i metodi per puntare all’allargamento all’Udc».