Anche i serpenti hanno il clitoride, favorisce amore e riproduzione: finora studiati solo i maschi

Anche i serpenti hanno il clitoride, favorisce amore e riproduzione: finora studiati solo i maschi, ora scoperte funzioni come nelle donne

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 26 Dicembre 2022 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA
Anche i serpenti hanno il clitoride, favorisce amore e riproduzione: finora studiati solo i maschi, ora scoperte funzioni come nelle donne

Anche i serpenti hanno il clitoride, favorisce amore e riproduzione: finora studiati solo i maschi, ora scoperte funzioni come nelle donne

Anche i serpenti hanno un clitoride: Gli scienziati scoprono per la prima volta la zona erogena in nove specie.

Per la prima volta, gli scienziati hanno individuato la zona erogena in nove diverse specie di rettili e scoperto che i serpenti hanno un clitoride.

Megan Folwell, dell’Università di Adelaide in Australia, è la prima ricercatrice ad aver scoperto, nel corso dei suoi studi sui genitali e sulla riproduzione nei serpenti, che maschi e femmine di serpenti e lucertole hanno strutture genitali doppie.

Secondo la ricercatrice, la presenza nelle femmine di clitoridi potrebbe significare che esse sperimentino una qualche forma di piacere durante l’atto riproduttivo.

In questa parte del corpo i tessuti sono pieni di fasce di nervi sensibili, di vasi sanguigni, come sono tutti i tessuti atti all’accoppiamento.

L’apparato maschile era già ampiamente conosciuto e studiato. Serpenti e lucertole sono dotati di due “emipeni” sotto le squame – ovvero strutture tubolari con una scanalatura attraverso la quale può fluire lo sperma – i quali, durante l’atto sessuale, si estendono verso l’esterno con tessuto erettile.

Sino ad oggi gli studi sulle strutture femminili di accoppiamento erano praticamente inesistenti limitando nei fatti la comprensione della riproduzione rettile nel suo complesso.

I ricercatori, esaminando i genitali femminili adulti di altre otto specie di serpenti provenienti dall’Australia, dall’America centrale, dal Sud America, dall’Africa e dall’Arabia, hanno trovato lo stesso organo in tutte queste specie.

Per ora, sono arrivati alla conclusione che oltre ad una forma di piacere questi organi potrebbero favorire anche il rilassamento e la lubrificazione della vagina del serpente femmina, riducendo potenzialmente i danni o i fastidi causati dai ganci o dai pungiglioni penali o contribuendo ad innescare l’ovulazione.

Fino a poco tempo fa, si credeva che l’accoppiamento nei rettili, in primis i serpenti, avvenisse, da parte del maschio, in maniera molesta o violenta. La seduzione della femmina per la riproduzione è un comportamento tipico dei mammiferi ma non è stata mai considerata per i rettili.

Motivo per cui, scoprire l’esistenza di un clitoride negli esemplari di serpente femmina, è un dato importante, afferma la professoressa associata Kate Sanders. Utile anche, aggiunge, per “comprendere meglio la sistematica, l’evoluzione riproduttiva e l’ecologia dei rettili simili ai serpenti, come le lucertole”.