Carabinieri picchiati dopo rave: non è stata una sola persona

Pubblicato il 27 Aprile 2011 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Un ''simile massacro'' non puo' essere opera di una sola persona. E' quanto spiegano dalla procura dei minori di Firenze riguardo l'aggressione ai due carabinieri avvenuta il 25 aprile a un posto di blocco a Sorano (Grosseto). Quattro gli arrestati: un maggiorenne, Matteo Gorelli, 19 anni, e tre minorenni, ora in custodia al centro di prima accoglienza (Cpa) di Firenze. Subito dopo l'arresto, i minorenni hanno cercato di scaricare la colpa su Gorelli. Per il diciannovenne ieri c'e' stata la convalida dell'arresto. Nell'ordinanza, il gip di Grosseto, descrivendo la vicenda parla di ''esplosione di ferocia inaudita'', di ''spietatezza'' e ''lucidita''' e, riferendosi specificamente a Gorelli, di ''altissima pericolosita' del soggetto''. Le udienze per la convalida degli arresti dei minori sono in programma domattina al Cpa di Firenze. In procura dei minori si spiega che la dinamica esatta e' ancora da ricostruire ma che ''fa impressione'' come un' aggressione cosi' violenta sia ''scaturita da una stupidaggine'', un controllo stradale e dal tentativo di evitare il sequestro dell'auto. Piu' in generale, in procura si sottolinea come spesso le famiglie ignorino ''cosa passa per la testa ai ragazzi'' e che c'e' una ''ribellione latente'' e un ''contromondo legato a internet'' che i genitori non conoscono.