Carfagna: “In Italia c’è una cultura machista che va combattuta”

Pubblicato il 8 Settembre 2009 - 11:16 OLTRE 6 MESI FA

Mara Carfagna si ribella al machismo che vuole donne così

La «cultura machista in Italia c’è ma va combattuta». Così come vanno contrastate quelle culture straniere che violano i diritti delle donne e che «rischiano di far tornare l’Italia indietro». È la posizione del ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, intervistata martedì mattina  da Radio Anch’io, su atteggiamenti culturali maschilisti che riguardano sia gli italiani sia gli stranieri.

Forse aveva letto la rassegna stampa: sul Corriere della sera, edizione di carta, sono riportate dichiarazioni analoghe della collega inglese, Harriet Harman, che lunedì erano anche sui siti internet dei quotidiani britannici.

Alcune affermazioni, quali i commenti maschili sull’ abbigliamento provocante di una donna violentata, «si commentano da sole. Anche solo uno stupro – ha osservato la Carfagna – ci impegna a prendere provvedimenti. C’è una cultura machista, ma va combattuta. Al ministero per le pari opportunità i provvedimenti assunti sono frutto di un percorso di condivisione fra uomini e donne. Il nostro è un sostegno alle politiche per la tutela e la libertà delle donne».

Netto poi il dissenso del ministro Carfagna sui comportamenti culturali degli immigrati (come le mutilazioni genitali femminili) che violano i diritti delle donne:«C’è il rischio di far tornare indietro l’Italia. Ci sono tentativi, anche nei nostri condomini, di segregare le donne e di umiliarle. Il caso di Hina è solo la punta di un iceberg. Si tratta di culture che negano i diritti e le pari dignità”. Chi sta in Italia, per il ministro, «deve rispettare le nostre leggi e le nostre culture. Forme di razzismo non sono tollerabili e vanno contrastate».