Droga/ Antonio Biasi, boss pugliese si pente a Messina, 9 arresti

Pubblicato il 27 Maggio 2009 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

La squadra mobile di Messina ha arrestato 9 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di cocaina, hashish, marijuana ed ecstasy. Altre due persone sono, al momento, sfuggite alla cattura. L’operazione denominata “Tyson” dal soprannome del pentito che l’ha consentita. Gli 11 provvedimenti cautelari in carcere sono stati firmati dal Gip Maria Teresa Arena su richiesta dei sostituti della Dda Giuseppe Verzera e Maria Pellegrino.

L’organizzazione era articolata tra Messina e Barcellona Pozzo di Gotto e tutta la droga veniva smerciata su queste piazze tranne l’ecstasy che veniva invece spacciata soprattutto nel fine settimana nelle discoteche di Giardini Naxos e di Taormina. Gli arrestati sono: Fortunato e Pasquale Pietropalo, 31 e 42 anni; Carmelo Donato, 24 anni; Mario Longo, 24 anni; Salvatore Spadaro, 44 anni; Cosimo Idotta, 25 anni ed Alfredo Tinaglia, 28 anni, tutti di Messina e Carmelo Fazio, 30 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto. Ha ottenuto gli arresti domicilairi invece Giuseppe Carrozza, 36 anni, di Messina.

Le indagini erano partite a dicembre 2006 con l’arresto del pregiudicato Antonio Biasi, esponente di spicco dellal “Sacra Corona Unita” pugliese ma da alcuni anni residente a Messina, il quale il 15 novembre 2006 era stato trovato in possesso di 25 grammi di cocaina. In carcere Biasi ha deciso di collaborare con la giustizia ed ha descritto alla Dda l’organizzazione capeggiata da Fortunato Pietropaolo. Nel corso delle indagini la mobile ha sequestrato 152 grammi di hashish, 20 grammi di cocaina, 5 grammi di marjuana, e 3 grammi di ecstacy. In flagranza di spaccio sono stati arrestati Carmelo Donato, Umberto Alessi e Cosimo Idotta.