Elezioni/ In Spagna Zapatero risale nei sondaggi, grazie alla Chiesa che dice: pedofilia poca cosa di fronte all’aborto

di Viola Contursi
Pubblicato il 4 Giugno 2009 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

Sarebbe come se da noi il Pd nei guai risalisse la corrente elettorale contraria grazie alle parole del Cardinal Bagnasco. Eppure è proprio questo che, secondo quanto riporta oggi “La Repubblica” sta avvenendo in Spagna.  Il Psoe di Zapatero, affossato nei sondaggi dalla crisi economica e immobiliare che hanno messo in ginocchio il Paese, ha recuperato la fiducia dei cittadini grazie alle parole della Chiesa. Nel senso che la pressante campagna elettorale della Curia spagnola a favore del partito popolare sta giovando alla sinistra.

Una campagna fatta di accuse più o meno velate a quella che il vescovo di Burgos definì il centro de “l’asse mondiale laicista” che non ha fatto altro che aiutare i socialisti di Zapatero a far rialzare l’umore e le teste di un elettorato sempre più sopito.

Insomma in Spagna, dove la gente sa veramente cos’è e cosa dovrebbe essere la laicità dello Stato, temi come la lotta alle ingerenze della Chiesa attirano sempre più voti. Soprattutto ora che, con un tempismo da record, il cardinale Antonio Canizares ha limpidamente affermato che le violenze sessuali avvenute per mano di ecclesiastici in Irlanda non sono niente “a confronto a milioni di vite distrutte dall’aborto”. Legittimare o almeno sminuire la pedofilia di massa a paragone con l’aborto è stato un boomerang. Su questo tema i socialisti stanno ovviamente puntando la campagna elettorale e recuperando voti.

Non abbastanza probabilmente per superare il Partido Popular. Ma anche se questo dovesse vincere, non è certo che venga ancora attuata una politica di accordo con la Chiesa. Perché anche al vertice dei Popolari ci sono molti sostenitori di quel “relativismo” che gli ecclesiastici hanno sempre condannato come “malattia mortale della democrazia”. Un vero e proprio paradosso per la curia spagnola che da anni sostiene il partito di Aznar, convinta com’era, di poter creare una formazione politica a sua immagine e somiglianza e a garanzia delle proprie convinzioni.

* Scuola Giornalismo Luiss