Fumare rende meno intelligenti

Pubblicato il 24 Febbraio 2010 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

I fumatori sono meno intelligenti dei non fumatori, e non solo perché fanno deliberatamente male alla propria salute : infatti mediamente chi fuma ha un quoziente intellettivo più basso di chi non lo fa. Lo dimostra uno studio diretto da Mark Weiser del Sheba Medical Center di Tel Hashomer e pubblicato sulla rivista Addiction.

Gli esperti hanno coinvolto nell’indagine 20.211 reclute militari israeliane di 18 anni, il 58% delle quali fumava già al momento di entrare nell’esercito. Tutto il campione è stato sottoposto ai test standard per misurare il quoziente intellettivo (QI) ed è emerso che in media i non fumatori hanno un quoziente di 101; invece i fumatori lo hanno mediamente  di 98.

Il quoziente intellettivo dei fumatori varia anche in funzione del numero di sigarette fumate: per chi fuma da una a cinque “bionde” al giorno il QI medio è di 94, per un pacchetto al giorno è di 90. Gli esperti hanno anche confrontato il quoziente di coppie di fratelli di cui solo uno era fumatore ed anche in questo caso è emerso un QI più basso per il fratello fumatore, a ulteriore dimostrazione del fatto che anche con assoluta parità di background socio-economico e di istruzione, chi fuma ha QI più basso.

Secondo i ricercatori non sono tanto le sigarette a mandare in fumo l’intelligenza, piuttosto è ipotizzabile che coloro che partono da un quoziente intellettivo più basso (ma sempre nella norma) sono più facili a prendere il vizio.