Infarto, camminare veloce cura come i farmaci

Pubblicato il 15 Maggio 2011 - 15:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Camminare velocemente, quasi correre, per mezz'ora 4-5 volte alla settimana abbatte del 25% il rischio di ricadute per chi ha avuto un infarto. Invece dei farmaci il programma riabilitativo potrebbe prevedere questa prescrizione visti i risultati definitivi dello studio italiano ICAROS (the Italian survey on CArdiac Rehabilitation and Secondary prevention after cardiac revascularization) condotto su oltre 1440 pazienti. I dati della ricerca sono stati discussi nel corso del congresso dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco), a Firenze dall'11 al 14 maggio. ''Per attività fisica in fase di riabilitazione – afferma Marino Scherillo, presidente Anmco – si intende un impegno di 30 minuti per 4-5 volte alla settimana con un'intensità assimilabile a quella di chi è in ritardo per un appuntamento, un passo accelerato fino alla percezione della fatica. Il risultato e' quello di migliora la capacità aerobica, di avere effetti positivi sulla capacità lavorativa e di ridurre il rischio di nuovi infarti: infatti diminuisce la frequenza cardiaca aumentando allo stesso tempo la forza del cuore. Si riducono anche i grassi nel sangue, ha effetti antipertensivi ed è un ottimo antidepressivo. Non ci sono limiti di età per cominciare a muoversi di più, basta individuare i modi e i tempi giusti per ciascun paziente e seguire qualche precauzione nei soggetti più fragili. Tuttavia i dati dimostrano che fra 11.706 pazienti con infarto, molti migliorano un po' il loro stile di vita, ma in maniera tuttora insufficiente''.