Omicidio Melania Rea, fratello Parolisi: “Basta processi mediatici”

Pubblicato il 9 Maggio 2011 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA

ASCOLI PICENO – Sul matrimonio di Salvatore Parolisi e di Melania Rea, la ventinovenne scomparsa sul Colle San Marco di Ascoli Piceno il 18 aprile e ritrovata due giorni dopo nei boschi del Teramano uccisa a coltellate, ”ne escono di cotte e di crude. Noi ci rimettiamo agli inquirenti”. A parlare e’ Rocco Parolisi, fratello del caporalmaggiore dell’esercito, al centro dell’attenzione dei media anche per le notizie su una relazione extraconiugale, di cui anche Melania era a conoscenza e che era ancora in corso al momento della scomparsa e della morte della moglie.

Notizie che Salvatore Parolisi non intende commentare, secondo Rocco, ”perche’ non si puo’ stare dietro a tutto quello che esce, altrimenti gli ci vorrebbe un segretario”. ”Che le notizie seguano il loro corso – osserva -. Anche le indagini seguiranno il loro e saranno quelle a fare stato”. ”Quello che si sapeva e’ stato detto – aggiunge -, se c’e’ qualcosa da chiarire sara’ chiarito. Poi chi dovra’, fara’ l’equazione”.

Intanto pero’ Rocco non augura a nessuno ”di passare quello che stiamo passando noi, non auguro a nessuno, neppure al peggiore nemico, il male che ci hanno fatto i giornalisti”. Rocco non pensa che il fratello partecipera’ ad altre trasmissioni televisive, ”perche’ e’ come mettere il dito nella piaga”. Basta con i processi mediatici: se le notizie trapelate ”sono cose attinenti a quello che e’ successo, e’ giusto che vengano fuori”.

Ma in caso contrario, Rocco Parolisi sfida ”chiunque a non avere uno scheletro nell’armadio, una marachella”. Intanto Salvatore continua a dividersi tra la casa dei suoi genitori a Frattamaggiore e quella dei genitori di Melania a Somma Vesuviana, insieme alla piccola Vittoria.