Messico/ Incendio nell’asilo, decine di bambini morti nell’inferno: porte e finestre chiuse, all’ora della siesta dormivano tutti
Decine di bambini, almeno 29, sono morti in Messico, bruciati e asfissiati, intrappolati nell’incendio di un asilo di Hermosillo, capitale dello Stato di Sonora.
I bambini nell’asilo erano un centinaio, era l’ora del riposo pomeridiano e dormivano, cosa che ha reso ancor più tragiche le conseguenze del rogo. Si teme che il totale debba ancora salire. Altri 26 piccoli sono stati ricoverati con ustioni gravi e sintomi di asfissia in diversi ospedali.
I piccoli, tra i pochi mesi mesi e i due-tre anni, sono morti in gran parte asfissiati dal fumo che si è propagato rapidamente. Quando è scoppiato l’incendio, alle tre del pomeriggio ora locale, nella struttura c’erano almeno un centinaio di bambini, affidati alle cure di cinque o sei maestre.
Hermosillo si trova a oltre 1.500 chilometri a nord-ovest della capitale; ma le autorità stanno verificando la possibilità di spostare i più gravi in Arizona, negli Usa.
Le fiamme sono scoppiate in un garage limitrofo, dove erano custodite le auto degli uffici del Comune. La diffusione dell’incendio è stata accelerata dal fatto che, nel garage, oltre alle auto, c’erano vari depositi di combustibile e materiale infiammabile.
I vigili del fuoco hanno lottato un’ora e mezza per domare le fiamme tra scene drammatiche dei genitori disperati per non riuscire a raggiungere i piccoli. L’asilo “ABC”, che ospitava figli di madri lavoratrici o con scarsi mezzi, non aveva uscite d’emergenza.
A peggiorare la situazione per i soccorritori ha contirbuito anche il fatto che porte e finestre fossero chiuse dall’interno, costringendo i soccorritori a sfondare le pareti con camion e auto.