Noemi, la famiglia e Berlusconi/ Il Corriere della Sera indaga e risale al 1949, la giovane non può essere figlia illegittima del premier

Pubblicato il 28 Maggio 2009 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

Il Corriere della Sera scava nella storia familiare della signora Anna Palumbo, la madre di Noemi, ripercorrendone alcune tappe che ritiene significative. Tra l’altro esclude una delle (tante) ipotesi circolate sulla vicenda Berlusconi-Noemi, ovvero che la signora Anna abbia concepito Noemi da una relazione giovanile con l’attuale presidente del consiglio.

Scrive il Corriere: ”Ida e Antonio, i genitori di Anna Palumbo, la mamma di Noemi. A vederli risalire la strada di casa in questi giorni fanno tenerezza. Due anziani signori, sposati dal lontano 1949, che da allora non si sono mai persi di vista. La data e la circostanza rendono decisamente improbabile una delle tante voci circolate su questa vicenda, quella di una relazione giovanile tra la signora Ida e l’attuale presidente del Consiglio, dalla quale sarebbe nata, illegittima, Anna. La mamma di Noemi nascerà alcuni anni dopo il matrimonio, seconda di quattro figli (due maschi e due femmine)”.

Il quotidiano milanese racconta poi una novità: ”Nel 2000, Anna Palumbo tenta una sortita in politica. Si candida alle amministrative nei Progressisti per Portici, una lista di fuoriusciti Ds che appoggia da sinistra il candidato sindaco Leopoldo Spedaliere, che poi verrà eletto. In quello stesso anno, Elio Letizia distribuisce volantini e materiale elettorale nella sua Secondigliano per Fulvio Martusciello, promotore di Forza Italia a Napoli, candidato al consiglio comunale. Nel 2006 ripeterà l’esperienza per Raffaele Ambrosino, attuale consigliere Pdl di Secondigliano. Sono le uniche due esperienze politiche di Letizia delle quali vi sia traccia. Nulla risulta di una passata militanza socialista”.

E continua la storia: ”La giovane Anna è considerata una delle più belle ragazze di Portici. Partecipa a molti concorsi di bellezza, ne vince cinque, dei quali — nei primi giorni di notorietà, quando la famiglia era ancora accessibile — esibisce con orgoglio le coccarde. Elio Benedetto Letizia entra nella sua vita a cavallo di una Harley Davidson. Ad appena vent’anni gira su moto americane e guida una cabriolet nuova di zecca. Viene dal quartiere di Secondigliano, dove la sua famiglia gestisce una cartoleria nell’omonimo corso. La loro unione è contrastata. All’inizio Elio non viene accettato dalla famiglia Palumbo. I rapporti sono tesi, c’è un black out di alcuni anni, durante i quali i due si sposano. Poi, torna il sereno. Nel 1981 nasce Iuri, il primogenito, seguito dieci anni più tardi da Noemi. Nel 1993 Elio Letizia, impiegato comunale, viene arrestato nell’ambito della Tangentopoli napoletana, insieme al suo superiore, Giovanni De Vecchi, direttore dell’Ufficio Annona del Comune di Napoli. Accusato di essere a capo di un sodalizio che si occupa della vendita di vecchie licenze commerciali ad imprenditori in difficoltà, viene condannato in primo grado e assolto in appello. Dopo lunghe vicissitudini amministrative viene reintegrato nei ranghi dal comune di Napoli, ma spostato alle Risorse umane, dove lavora oggi”.

”Iuri Letizia – continua il Corriere – muore poco dopo la mezzanotte del 27 luglio 2001. Era al decimo mese di naja presso il distaccamento dell’aeronautica del Monte Terminillo, in provincia di Rieti. Aveva da poco firmato la richiesta di ferma breve, altri 18 mesi da militare ma retribuiti. La vicenda è all’origine di numerose leggende metropolitane sorte sull’affaire Noemi. ‘Senza considerare quel dolore non si possono capire neppure i comportamenti successivi della famiglia’, dice don Mimmo Noviello, il parroco che sarà molto vicino ad Anna e Noemi in quel momento tremendo”.

“Dopo la morte di Iuri”, scrive il Corriere, “il legame tra madre e figlia diventa fortissimo, quasi esclusivo. É Anna che plasma il carattere di Noemi. Più di una volta è possibile vederle vestite allo stesso modo per le vie di Portici. Un processo di simbiosi che porta la madre — ex modella, un fugace passato da aspirante valletta — a far ripercorrere la propria strada alla figlia. Con maggiore determinazione, spronandola verso lo show business. In qualunque direzione”.

È una scelta che provoca imbarazzo all’interno della famiglia. La predeterminazione del destino e del successo di Noemi fa discutere gli zii, senza raggiungere mai lo scontro con Anna. Anche Gino Flaminio, l’ex fidanzato della ragazza, ricorda la contrarietà di nonno Antonio. Ma alla fine, a decidere di una figlia sono sempre i genitori”.

”Dal 2005 (quattordicenne) ad oggi, Noemi si iscrive all’Accademia Palcoscenico Europa per frequentare corsi di canto, recitazione, dizione e anche di modern jazz. Lavora come modella, frequenta gli stage di danza di Andre De La Roche e del coreografo Roberto Baiocchi. Fa qualche spettacolo di cabaret con I Tre Salvetti, una compagnia teatrale napoletana. Va in televisione come ballerina a La notte delle sirene, su Rai2, e al premio Stefania Rotolo condotto da Corrado Tedeschi. Viene fotografata per decine di cataloghi di moda, partecipa ad altrettanti concorsi di bellezza, vincendo «Miss gocce di stelle» a Vietri di Potenza, presentato da Costantino Vitagliano, «Miss Sud d’Italia», «Miss Nazionale d’Italia» a Selinunte, condotto dalla presentatrice di Raidue Claudia Boroni, e infine «Miss Campania». A Sanremo Off sfila come modella per la stilista Monica Mabelli, presentata dalla soubrette Barbara Chiappini. Il 27 aprile 2009 compie 18 anni. Alla sua festa di compleanno appare Silvio Berlusconi, e qui comincia un’altra storia. Ancora tutta da chiarire”.