Pd/ Bersani, “Parlerò male solo dei picconatori del partito. Dobbiamo stare dalla parte dei più deboli”

Pubblicato il 16 Luglio 2009 - 20:40| Aggiornato il 17 Luglio 2009 OLTRE 6 MESI FA

«Io non dirò una parola contro nessuno a meno che non ci siano picconatori del Pd». Lo ha detto Pierluigi Bersani, candidato alla segreteria del Partito Democratico, nel corso dell’iniziativa “Democratici, davvero” organizzata a Roma da Rosy Bindi. «Dobbiamo dire il più possibile chiaramente cosa intendiamo noi – spiega Bersani alla platea – Il leader è importante ma dobbiamo fare una squadra, deve emergere che noi parliamo di noi per essere utili al nostro paese quindi dobbiamo parlare dei problemi, stare vicini ai luoghi della crisi».

Poi sottolinea che «questo non sarà un congresso contro nessuno ma un congresso di parole chiare. Mettiamo al bando la retorica, a cui abbiamo concesso troppo. Vorrei che si venisse fuori dal congresso con qualcosa che ci possa definire. Deve essere un partito radicato nel popolo e che si rivolge a un’area politica ben precisa: quella dei ceti popolari e dei loro interessi».

«Dobbiamo andare – ha proseguito Bersani – all’essenziale. Stare dalla parte dei più deboli. Le radici sono anche il nostro orizzonte. Ci sono tante riforme da fare, ma siamo di fronte a due questioni: l’impoverimento dei ceti medi e la crescita delle disuguaglianze da una parte, e la mobilità sociale che manca dall’altra. O rompi questa cosa o non si va da nessuna parte».