Roma, fontana Trevi: dopo caso 'Iene' poste targhe con divieto raccolta

Pubblicato il 5 Maggio 2011 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Alcune targhe in ferro con scritte in diverse lingue relative al divieto di raccolta delle monetine sono state sistemate nei pressi della Fontana di Trevi. L'iniziativa e' stata adottata dal Comune Capitolino dopo lo scandalo dei ladri di monetine scoppiato in seguito ad un servizio televisivo della trasmissione 'Le Iene'. Sulle targhe e' stata incisa, in italiano e in inglese, la scritta: ''Vietato raccogliere le monete gettate nella fontana, sono di proprieta' di Roma Capitale e destinate a scopi benefici''. Stamane le migliaia di turisti che affollavano l'area della Fontana di Trevi hanno avuto modo di leggere le scritte poste sulle targhe ed hanno commentato in modo positivo circa il divieto di raccolta delle monete. L' affaire 'monetine' era nato dopo un servizio del programma satirico di Italia 1 in cui era spuntata l'ombra di un accordo tra i 'raccoglitori di desideri di metallo' e i vigili urbani. Le telecamere de 'Le Iene' avevano ripreso una piazza semideserta di mattina presto, una coppia di vigili e, nella vasca della fontana, dove vengono lanciate le monetine dai turisti, Roberto Cercelletta, soprannominato 'D'Artagnan', intento a raccogliere i soldi indisturbato. Cercelletta e' noto nella capitale proprio per questa sua attivita' che piu' volte lo ha portato agli onori della cronaca. Dopo lo scandalo due vigili urbani sono stati sospesi. Nei giorni scorsi, inoltre, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Roma, Angelo Giuliani, ha firmato una determinazione dirigenziale con la quale ha sancito l'avvicendamento del Comandante del I Gruppo (Centro storico) Cesarino Caioni, con il Comandante del Decimo Gruppo (Cinecitta'-Tuscolano), Stefano Napoli.