Scuola e Sicurezza/ Pd a Gelmini: “Di fatto norme presidi-spia restano”

Pubblicato il 13 Maggio 2009 - 20:33| Aggiornato il 14 Maggio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Per il Pd, “l’azione del presidente Fini non ha apportato alcun risultato: i presidi e gli ‘insegnanti-spia’ c’erano e di fatto restano” nel disegno di legge sulla sicurezza.

Ad assicurarlo è stata la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della camera, Manuela Ghizzoni, intervenendo in aula alla Camera sul ddl. «Il combinato disposto del reato di immigrazione e dell’articolo 362 del codice penale che obbliga gli incaricati di pubblico servizio a denunciare alla autorità giudiziaria i reati di cui ha avuto notizia nell’esercizio delle sue funzioni, pone di fatto le basi perchè i presidi e in generale gli operatori della scuola siano costretti a fare i delatori, le spie e quindi a denunciare la presenza di minori figli di immigrati privi di documento attestante la regolarita’ del soggiorno nel territorio italiano. In tutto questo – prosegue la Ghizzoni – stupisce e imbarazza il silenzio assordante del ministro Gelmini che sta avallando la scelta di imporre ad insegnati e presidi di svolgere compiti repressivi estranei alla loro missione educativa».