Sicurezza, Camera: Tremonti tiene duro e il relatore si dimette

Pubblicato il 3 Maggio 2011 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Marcello De Angelis (Pdl) ha rimesso il mandato di relatore in commissione Bilancio alla Camera sul decreto legge per gli assegni una tantum al personale delle forze dell'ordine, il cui esame e' in corso nell'Aula della Camera. La decisione e' giunta (''senza polemica alcuna, ma nella impossibilita' per me di condurre ad un accordo da una parte il ministero dell'Economia e dall'altra quelli della Difesa e dell'Interno'', spiega De Angelis) dopo che la commissione Bilancio di Montecitorio ha bocciato su indicazione della Ragioneria dello Stato due emendamenti di iniziativa di maggioranza ma sostanzialmente ispirati dai ministri La Russa e Maroni per venire incontro alle richieste dei Cocer. Il decreto mira a sostanzialmente affievolire per il personale delle forze dell'Ordine e dei Vigili del fuoco gli effetti dei tagli sul pubblico impiego previsti dal dl 78. Gli emendamenti, inizialmente approvati nelle commissioni di merito ma bocciati in commissione Bilancio, miravano a poter usare le economie di bilancio di quest'anno nell'anno successivo e a trasformare la dizione dell'assegno da ''una tantum'' a ''perequativo'': elementi sollecitati da sindacati e Cocer, su cui il Tesoro si e' opposto e contro cui c'e' stato il voto contrario della Bilancio. In una riunione a cui hanno partecipato il ministro per i Rapporti per il Parlamento Elio Vito, i capigruppo di Pdl e Lega Fabrizio Cicchitto e Marco Reguzzoni, il presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario all'Economia Luigi Casero ed i sottosegretari alla Difesa Giuseppe Cossiga e Guido Crosetto, si era provato a far tornare Via XX Settembre sui suoi passi. Ma il ministro Tremonti e' stato irremovibile e in una telefonato avrebbe addirittura minacciato la questione di fiducia se gli emendamenti da lui contestati non fossero stati bocciati dalla Bilancio: un atteggiamento che avrebbe fatto storcere il naso a non pochi deputati del Pdl e che ha in qualche modo indotto De Angelis a rassegnare il suo mandato di relatore per la V commissione. .