Trattato di Lisbona: sì del senato della Repubblica Ceca. Ora manca la firma del capo dello stato Klaus

Pubblicato il 7 Maggio 2009 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

Un nuovo passo verso la controversa ratifica del trattato di Lisbona. È quello compiuto dalla Repubblica Ceca. Il Senato della Repubblica del paese ha infatti approvato il testo con 54 voti favorevoli e 20 contrari. Un risultato che il vicepremier Alexandr Vondra, con delega alle questioni europee, ha salutato come «un momento importante per la Repubblica Ceca e allo stesso tempo un momento di enorme gratificazione per il governo».

A questo punto, ha detto Vondra «nulla impedisce la conclusione formale del processo di ratifica del Trattato di Lisbona nella Repubblica Ceca, costituita dalla firma da parte del capo dello Stato». Passaggio in realtà difficile visto l’euroscetticismo di Vaclav Klaus che, dopo il “no” del referendum irlandese, aveva chiesto l’abbandono del trattato definendolo “morto”.

Potrebbero comunque passare diversi mesi prima dell’approvazione definitiva del trattato perché il presidente Klaus ha già fatto sapere che aspetterà il “sì” del secondo referendum in Irlanda, previsto per ottobre.

La situazione politica, al di là della questione europea, è molto incandescente nella Repubblica Ceca. Dopo la sfiducia il 24 marzo al premier Mirek Topolanek che si è dimesso, il nuovo governo di transizione sarà nominato dal presidente Vaclav Klaus venerdì 8 maggio. L’esecutivo dovrà tra l’altro portare a termine il semestre di presidenza ceca dell’Ue, che si conclude a fine giugno.

Fabrizia Argano
(Scuola superiore di giornalismo Luiss)