Usa/ Scandalo al cimitero afroamericano di Chicago: migliaia di corpi trafugati per rivendere le tombe. Offesa la memoria di Barack Obama

Di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 1 Agosto 2009 - 13:41| Aggiornato il 17 Luglio 2011 OLTRE 6 MESI FA
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Tombe profanate

Scandalo a Burr Oak, storico cimitero della comunità afroamericana,  dove è stato scoperto un business delle sepolture: scomparsi migliaia di corpi per rivendere le tombe. Non è questa la Chicago di Barack Obama.

Quattro milioni di abitanti, 37 per cento di neri, 42 per cento di bianchi, senza contare cinesi e nativi del posto.

Burr Oak è il primo, e più grande, cimitero monumentale dei neri d’America.

L’orrore più grande deriva dagli sguardi della gente, truffata ed ingannata, ed i corpi dei morti buttati chissà dove. L’inchiesta sui morti rischia di travolgere, come spesso accade, anche i vivi.

L’Amministratore della Contea è il maggiore indagato. Smentita la voce, inizialmente diffusa proprio dalla Casa Bianca, che tra i corpi dispersi ci fosse anche quello di Fraser Robinson III, il padre di Michelle Obama.

Il padre è sepolto al Lincoln Cemetery, sempre lì ad Alsip, nel camposanto confinante. Questa l’errata corrige dell’imbarazzata Camille Johnston (bionda assistente della first lady).

Offesa, per sempre, la memoria della Chicago di Barack Obama.