Per uccidere il marito paga $ 1000 e 1 auto ma il sicario denuncia la tosacani folle d’amore per un ventenne

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Settembre 2016 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
Usa, tosatrice di cani arrestata: aveva assoldato sicario per uccidere il marito

Per uccidere il marito paga $ 1000 e 1 auto ma il sicario denuncia la tosacani folle d’amore per un ventenne. Nella foto Shelly Ann Carter, arrestata

COLUMBUS – Una tosatrice di cani, Shelly Ann Carter, è stata arrestata insieme al suo giovane fidanzato, Ryan Stark, di 23 anni, dopo che l’uomo che lei stessa aveva pagato per uccidere il marito la ha denunciata alla polizia.

Shelly Ann Carter, 42 anni, aveva offerto ad un sicario mille dollari e una auto per uccidere suo marito, 44 anni, da cui si stava separando. Solo che il killer ha avuto un ripensamento ed è andato dalla polizia a rivelare tutto. La vicenda è raccontata dal quotidiano online americano The Daily Beast. 

Secondo quanto ha appurato la polizia di Middletown, in Ohio, Stati Uniti, il sicario stava davvero per compiere l’omicidio quando ha scoperto che i due figli della donna, di 7 e 11 anni, sarebbero a loro volta stati in pericolo. Così l’uomo, la cui identità verrà presto resa nota, è andato dalla polizia.

Il killer ha confessato agli agenti che la donna voleva che lui facesse morire il marito inscenando un incidente stradale fatale. Carter avrebbe anche detto all’uomo dove e quando commettere l’omicidio, aggiungendo che non le importava nulla se nell’incidente sarebbero stati coinvolti anche i figli.

Come ha sottolineato il tenente della polizia Jim Cunningham al Daily Beast, “si tratta di un caso davvero bizzarro. Solitamente i sicari non hanno una coscienza. Questo, invece, si è fatto avanti, non tanto per il marito della sua cliente, quanto per i figli, perché alla loro madre non importava nulla se questi si fossero feriti nello schianto”.

“Non pensi mai che possa accadere una cosa del genere”, ha detto alle televisioni americane il marito della donna, Christian “Tony” Carter. “Vedi cose simili alla televisione, nei film, ma non ti aspetteresti mai che possano capitare a te. Personalmente ho vissuto tutti gli stati d’animo che potevo vivere: rabbia, paura, confusione e qualunque sentimento tra questi”, ha detto Tony Carter, prima di ringraziare la polizia e l’uomo che era stato assoldato per ucciderlo. 

A spingere la donna a far uccidere l’uomo sarebbe stato il timore di perdere la casa con il divorzio. Appena poco tempo prima che lei decidesse di assumere il sicario, un giudice aveva stabilito che la coppia avrebbe dovuto vendere la sua nuova casa. Ma alcuni amici hanno raccontato ai media americani che “lei voleva quella casa. Era la casa dei suoi sogni. Lei e il marito avevano comprato il terreno undici anni fa e solo quest’anno avevano iniziato a costruire. Così lei ha deciso di voler mantenere quella casa, a qualunque costo. Ma per fortuna non è riuscita ad andare a fondo nel suo piano”.